lunedì 27 settembre 2010
Riallungare le distanze con un occhio a Berlino...
Per quanto riguarda gli altri blogger attendo i loro racconti,ho sbirciato qua e là e tanti complimenti se li meritano anche loro,una maratona è sempre una faccenda complicata,le condizioni difficili hanno reso tutto ancora più ostico.. la stessa maratona che un anno fa era stata condizionata dal caldo se ben ricordo..
Detto ciò,dopo 2 weekend sui pedali che tanta soddisfazione mi hanno dato,sono tornato a macinare un po’ di km di corsa malgrado un fastidio al pollice del piede sinistro che mi trascino da alcuni mesi.. Pur non avendo programmi particolari,ho voglia di mettermi qualche pettorale per puro divertimento,con il piacere di correre in mezzo al gruppo. Nel mio oroscopo non ci saranno dei gran tempi,ma per come intendo io la corsa,la cosa,non mi ha mai bloccato.. Comunque in attesa di vedere cosa ci riserva il futuro,Sabato ho infilato 26km a 4’50”/km sotto la pioggia,anche se il vero fastidio è arrivato dal vento..
In tempo di lunghi e maratone non è niente di eccezionale ma con calma sto riallungando..
martedì 21 settembre 2010
Sellaronda
giovedì 16 settembre 2010
Sulle tracce della Colnago..

Domenica mattina appuntamento verso le 9-9:30 con Gianmaria armato di bdc,occhi semichiusi ma programmi ambiziosi dettati dal socio che il giorno prima ha fatto un minimo di vita da atleta,io mi limito ad un: “non dirmi nulla,vai e pedala altrimenti non esco nemmeno dal paese..”
Oltretutto tra ferie e corsa pre-Marcialonga ultimamente i km in sella sono stati quasi nulli e mentre il mio compagno d’avventura esce quasi ogni giorno,io vivo ancora stati d’animo contrastanti ad ogni incrocio/rotonda al momento di staccare dai pedali.. anzi,un’uscita l’avevo fatta,giro corto di una 50ina di km con uno strappo a metà,salita breve ma di quèlle toste,e sono “saltato” miseramente.. per evitare brutti pensieri ho trovato attenuanti nei 24km di corsa fatti il giorno prima con molta umidità e nel caldo torrido dell’ora di pranzo di quèi giorni d’Agosto..
Comunque alla fine abbiamo portato a casa quasi 130km,ripercorrendo una parte del percorso medio della GF Colnago corsa sulle stesse strade una settimana prima. Sensazioni positive su Groppo Arcelli e Passo Caldarola,che hanno qualche strappo impegnativo ma ti permettono di respirare qua e là,mentre sul Passo del Cerro,che sono quasi 12km di salita costante,non proibitiva ma che non ti da tregua,la fatica che si accumulava dopo oltre 70km in sella e i dolori a spalle e parte alta della schiena dovuti alla mancanza di abitudine,mi hanno fatto soffrire un po’.. dolori che si accentuavano parecchio in discesa a causa delle tante sollecitazioni,per quanto la mia scarsa confidenza mi faccia scendere ad una velocità ridicola..
Scesi dal Cerro,dopo alcuni minuti di pit-stop nella piazza di Bettola per bere un tè freddo,anche con la lancetta dell’energia che andava sempre più a sud a causa di colazione e pranzo saltati,ci siamo lanciati negli ultimi 40km di falsopiano veloce cercando di tenere un ritmo leggermente più brillante,pur con tutti i nostri limiti..
Alla fine soddisfatto,era la prima uscita seria che facevo,ho la bici da un mese e pochi km percorsi,dopo una doccia e un piatto di pasta con il tonno alle 4 del pomeriggio,recupero nuovamente il mio socio e raggiungiamo gli amici in centro,che da brava gente “normale” alla Domenica si riposa e si fa un aperitivo..
Ma noi siamo fatti così……..
mercoledì 8 settembre 2010
52!

(sai che scherzo quando ti chiamo così...)
martedì 7 settembre 2010
Marcialonga running 2010
Quindi dopo diverse imprecazioni mi sono infilato in griglia solo negli ultimi istanti per una partenza dal fondo come spesso mi capita. D’altronde se non hai il talento per partire davanti meglio lasciar sgranare un po’ il serpentone e cercare di prenderlo d’infilata.. oltretutto la partenza veloce fa allungare subito il gruppo ed evita gli intasamenti iniziali che,invece,ti tarpano le ali alla Cortina-Dobbiaco,per rimanere in zona..
Senza gps non ho molto da dire sulla mia condotta di gara,il finale è stato duro,la risalita sofferta,fortunatamente la maglia azzurra marchiata Blogtrotters del mitico Fatdaddy era entrato da poco nella mia visuale e tenerla nel mirino si è rivelato un buon obbiettivo per combattere i cattivi pensieri che ti attanagliano su quèlle rampe.
Chiudo i (quasi) 26km in 2h04’31” con un passaggio alla mezza in 1h39’30” (fonte Datasport) e sono soddisfatto perché dal 16-17esimo km ho accusato un po’ di stanchezza e qui si notano i 4 mesi senza pettorale e le poche corse lunghe fatte nel periodo. Un paio di volte ho superato i 20 e sempre con ritmi sopra i 5’ al km e all’ultimo giro “lungo” ho chiuso con un piede in queste condizioni..