lunedì 23 febbraio 2009

Maratona Terre Verdiane-Corsa del Principe 30,8Km 22/2/2009


Si torna a Salso,un anno dopo,l'anno scorso ci fu l'esordio in maratona quest'anno l'obbiettivo è la Corsa del Principe (o Corsa del Culatello..),un lungo di 31km circa..

Il Sabato mattina faccio un primo sopralluogo a Salso accompagnato dalla Grace,ritiro del pettorale e tipica colazione da vero super-atleta,succo di frutta e croissant alla nutella...super"trippo"-atleta.. Tornato a casa,il menù della vigilia prevede pasta integrale al pesto per pranzo e carne bianca a cena. Francamente non so se è l'alimentazione perfetta pre-gara ma,personalmente,mi trovo abbastanza bene così,riesco a saziarmi senza appesantirmi troppo e permetto al mio corpo di mantenere in linea di massima i suoi precari equilibri (stomaco/intestino..). Serata casalinga,come per ogni vigilia.

Domenica,giorno di gara,mi sveglio prestissimo come mi capita sempre perchè necessito di diverse ore per seguire la mia routine con estrema lentezza.. non mi è mai pesato rinunciare a qualche ora di sonno perchè prima del via devo essere in piedi da diverse ore per sentirmi bene con me stesso. La colazione è sempre quasi nulla quando corro,un pezzetto di cioccolato fondente,un cubetto di grana e bevo acqua.

Arrivo a Salso ad un ora dal via accompagnato dal mio autista/portaborse personale Adriano (grazie zio!),sistemo le ultime cose e faccio una corsetta di riscaldamento. L'aria è fresca ma la giornata serena,poco prima del via ci sono 6-7 gradi quindi,visto il sole,immagino che la temperatura salirà e opto per correre in pantaloncini e una maglia a manica lunga più leggera.

Non avendo grandi ambizioni di tempo mi metto,come sempre,nelle retrovie,parto con calma (la partenza arriva stranamente con alcuni minuti d'anticipo..) e cerco di trovare il mio ritmo nei primi km. Viste le mie attuali possibilità,nelle ultime mezze,mi prefissavo come obbiettivo di girare intorno ai 5' al km e valutare strada facendo se riuscivo a fare un pò meglio. Malgrado i 10km in più decido che questo è l'obbiettivo di giornata,girare al ritmo mezza per circa 31km..

Il percorso è veloce,i primi 10km (Salso-Fidenza) sono in discesa,il resto è una piana totale se si escludono 2 cavalcavia. L'orizzonte circostante è abbastanza monotono,soprattutto dopo il passaggio al Fidenza Village,il gruppo si allunga e intorno si vedono solo campi e campi...e campi..non il massimo nelle giornate difficili e nei momenti di crisi.

La mia corsa è abbastanza fluida,perdo qualcosa nei primi km a causa del "traffico" che incontro,ma le sensazioni sono buone almeno fino alla mezza maratona,dopo sale un pò di stanchezza ma riesco comunque a mantenere un'andatura costante fino all'arrivo di Soragna anche se l'ultimo km lo faccio in leggero calo a dimostrazione che questo ritmo non è ancora nelle mie possibilità per una maratona intera. Come anticipato in altri post non corro con il gps quindi non ho una valutazione precisissima dei tempi,comunque i passaggi dovrebbero essere i seguenti:

10km (Fidenza) 51' - mezza maratona 1h47' - tempo finale 2h34'45"(R.T.).

Valutazioni post-gara: Gara bèlla se si cerca un percorso veloce,ma ambientazione monotona che non ti aiuta a pensare positivo. Nel pacco gara mettono una maglietta non tecnica e niente di rilevante. Rimane comunque una delle maratone inserite nel libro "Le maratone più belle del mondo",una gara con un buon numero di partecipanti e molto utile per vari scopi grazie alle 4 possibilità d'arrivo che ti offre,quindi vale sempre la pena tenerla in considerazione. Personalmente,non la considero assolutamente la mia preferita,ma un posto speciale lo avrà sempre dato che su queste strade mi sono messo in gioco la prima volta sulla distanza-maratona e mi ha fatto capire,un anno fa,che differenza c'è tra correre 30-33km o 42,196km.


Adesso un paio di giorni di riposo e poi sotto con la mezza di Piacenza di Domenica prossima..


sabato 21 febbraio 2009

Riflessioni da runner..

Mi devo evolvere...
Passati questi primi giorni da neo-blogger leggendo e rileggendo i blog altrui nella speranza di apprendere qualche spunto interessante che mi possa aiutare in questa nuova avventura,ho sicuramente riflettuto su una cosa.. una cosa che non mi renderà un blogger migliore,ma che potrebbe rendermi un runner migliore. (sogna Andrea,sogna...)
Il 2008 mi ha portato le mie prime 3 maratone,le prime gare in salita,oltre a qualche mezza e altre corse su distanze varie. Sono un runner nella media,sono riuscito a star sotto le 4 ore in maratona e ho 2-3 mezze corse 1h43' e "rotti",però rimango un runner grezzo,che deve migliorare parecchio nell'elevare la qualità dei propri allenamenti...
Non ho mai seguito veramente una tabella,non ho un gps che possa definire meglio i miei allenamenti ed ho sempre trascurato i lavori di qualità. Io esco e corro........ho le mie idee di massima,seguo alcuni principi,mi conosco sicuramente meglio e ho più consapevolezza di quello che posso valere però,giunto a questo punto,devo valutare in quale direzione voglio andare.
Nella mia testa rimangono sempre le vecchie priorità,correre per star bene e sfruttare la corsa per girare un pò 'sto mondo. Non faccio tanti sogni sulla possibilità di ottenere tempi migliori,ma ho il fortissimo desiderio di portare a termine un pò tutte le maratone più importanti. Se chiudo gli occhi non vedo un cronometro che si ferma prima ma una mia istantanea mentre taglio il traguardo a Boston,Berlino,Londra..Praga,Roma,Venezia...ecc. ecc.
Detto ciò,rimane il fatto che quando leggo i vari programmi settimanali sui blog altrui,quando studio i dati dei vari gps,ed io non ho idea se correrò 2km a 5'-3km a 4'45".. oppure delle ripetute o degli allunghi.. mi chiedo se non è giunto il momento di evolversi,di definire meglio i miei allenamenti.
Mi chiedo anche,però,se il mio spirito e la mia testa che amano sentirsi liberi non rischino di perdere un pò d'entusiasmo e di voglia nell'incanalare troppo la mia preparazione attraverso tabelle o allenamenti definiti al dettaglio. ..il giorno che deciderò di farlo.

Con qualche dubbio su quale strada scegliere,mi metterò a cercare un gps... qualche consiglio sull'acquisto?

mercoledì 18 febbraio 2009

Bentornato Ruben


"Quel tiro mi è rimasto nel cuore.."

E' tornato! Non da noi purtroppo,ma is back..
L'uomo a cui è legata una delle emozioni sportive più forti della mia vita ritorna nel campionato italiano. Se lo godrà Roma e,forse,è meglio così.. non per essere frainteso,un elemento tecnicamente valido come Ruben sarebbe un toccasana per la disastrata Fortitudo di adesso,ma perchè rovinare l'immagine di un ragazzo a cui ci lega un sogno..
La Fortitudo di adesso deve pensare a salvarsi,ritrovare serenità,uscire dall'attuale mediocrità e tornare negli anni a ricoprire il ruolo che le compete e che dovrebbe ricoprire visti gli investimenti fatti. Usciti da questo tunnel in cui siamo finiti negli ultimi 3 anni sarei felicissimo di riabbracciare Ruben in canotta Fortitudo,senza il rischio di "sporcare" quella notte indimenticabile del 16 Giugno 2005.

"..e con quello scudetto sono entrato in quello della gente della Fortitudo. Questo mi rende orgoglioso"

Welcome back!!!

lunedì 16 febbraio 2009

Weekend

Definiti i prossimi 2 impegni agonistici che mi vedranno impegnato:
- La corsa del principe da 30,8Km Domenica prossima (22 Febbraio) che sarà inserita nel contesto della Maratona delle Terre Verdiane.
Gara a cui tengo molto perchè ha visto nel 2008 il mio esordio assoluto in maratona.
- StraPiacenza half marathon (1 Marzo),mezza maratona di casa.
Nel frattempo,Sabato,ho corso per il terzo weekend consecutivo un'uscita over 20km. Sensazioni discrete,anche se rimangono alcuni fastidi alla gamba sinistra,sia nella zona gluteo che al polpaccio. Comunque alla fine ho completato il giro da 25km che era in previsione con partenza nella tarda mattinata,senza colazione come da tradizione personale.

Per premiare la faticaccia del mattino e per festeggiare S.Valentino,serata trascorsa in trattoria dove,dopo aver discusso dei principi della dieta GIFT,mi sono scaraventato su torta fritta,risotto,gnocchi,torta alla nutella ecc. che smaltirò,forse,tra 10 anni...come si dice in questi casi,"predicare bene e razzolare male"..
Mentre la Domenica mi ha riservato l'ennesima delusione cestistica di questa stagione. La sconfitta di Rieti ci riavvicina nuovamente alla zona retrocessione e,il futuro non promette nulla di buono dato che ci aspetta la sfida contro Siena che,in questa stagione,deve ancora perdere la prima partita.
Meglio non pensarci..

Buonanotte.

giovedì 12 febbraio 2009

Ho corso New York..

"Congratulations! Enclosed is your ING New York City Marathon 2008 finisher certificate"
Giusto in questi giorni una bèlla busta con questa dicitura sul fronte mi ha "bussato" alla porta e son partiti i ricordi.
Sono passati 3 mesi ma le emozioni di quei giorni sono ancora vive e probabilmente lo rimarranno per tutta la vita. Dal giorno che presi la decisione di correre NY,ai tentativi di convincere qualcuno ad accompagnarmi,a tutti gli allenamenti,tutte le corse con ogni situazione e condizione. Ai vari infortuni che facevano salire la rabbia,perché ok non arrivarci per demeriti propri ma esser messi fuori gioco da infortunio sarebbe stato eccessivamente crudele.. Ai primi lunghi corsi d’estate,con la sveglia che suonava alle 4 del mattino,ma in pianura l’umidità e il caldo non mollano nemmeno la notte.. Alle ansie autunnali legate alla partenza,ad un volo di 8-9 ore,al Giorno che si avvicina.. Alla felicità di esser tornati dopo quasi 8 anni in una delle mie città preferite e scoprirla diversa,meno fredda,sentire l’entusiasmo della gente arrivata da tutto il mondo. Alla vigilia,il folclore della Friendship run,la riunione pre-gara con Pizzolato e Linus. Al giorno della gara,l’appuntamento nella hall dell’hotel per le 5:50 del mattino ed essere già in piedi dalle 3 perché l’agitazione si fa sentire. Il Grand Hyatt pieno di runner all’alba,il viaggio in pullman,le chiacchiere con i compagni d’avventura per scaricare la tensione. L’arrivo a Fort Wadsworth,Staten Island,il cielo limpido tipico di una giornata serena ma freddo e vento che spaccano. L’attesa di 3 ore tanto temuta che invece scorre veloce perso com’ero a guardare tutta quella gente con il Verrazzano Bridge sullo sfondo. L’altoparlante che continua a ripetere informazioni in qualsiasi lingua ipotizzabile,lo schieramento nelle griglie dopo il triplo viaggio al bagno.. i runner che si svestono del superfluo utile per ripararsi dal freddo,le montagne di vestiti recuperati che andranno in beneficenza e finalmente ci siamo…….. il colpo di cannone,”New York New York” di Sinatra,si corre e le tensioni evaporano. Mi ricordo Brooklyn con le sue “casettine” tipicamente americane e tutta la gente che ti incita gridando il tuo nome (ben stampato sulla maglietta..),il paisà in bicicletta che mi grida “vai Italia” e ci scambiamo un “cinque”,i complessini musicali ed i mini-concerti improvvisati. L’arrivo al Pulanski Bridge che definisce la mezza maratona e ci introduce nel Queens in una zona meno ricca di gente,i primi fastidi ai polpacci che iniziano a “tirare”,la decisione di lasciare il bordo della strada per allontanarmi dai tifosi e ritrovare un minimo di concentrazione. Il Queensboro Bridge,uno dei passaggi principali della maratona,si entra a Manhattan,qualcuno lo definisce il Maracanà della maratona,un mare di gente che ti incita all’ingresso della First Avenue che sembra infinita,un serpentone di gente interminabile e i primi pensieri negativi che inquinano la testa,perché quei maledetti fastidi alle gambe non se ne vanno e l’arrivo è lontano ancora 17km.. Finalmente il Bronx! Doveva essere uno dei momenti difficili perché passiamo al 20esimo miglio che per molti rappresenta il muro del maratoneta e,invece,ritrovo un certo entusiasmo,ritornano i pensieri positivi,mi metto in corsia di sorpasso,sto abbastanza bene dove molti arrancano e questo mi da morale.. provo ad incitare qualcuno in crisi,arriva il momento della solidarietà verso i ragazzi in difficoltà,che il maledetto muro l’han preso in pieno. Rientriamo a Manhattan,attraverso il Madison Avenue Bridge,l’ultimo dei ponti ed una delle ultime fatiche,si corre sulla Fifth Avenue,costeggiamo Central Park e ci troviamo nel “museum mile” prima di entrare nel parco attraverso Engineers’ Gate,il tifo è sempre più caldo e invade la strada che si apre al nostro passaggio,mi sembra di essere in una tappa del Giro d’Italia. Central Park,3 miglia all’arrivo,cerco di tranquillizzarmi perché l’emozione mi toglie il respiro,però le gambe ormai volano,mi sento bene.. 59th street,Columbus circle,“ci siamo Andrea,valla a prendere…”,rientriamo a Central Park per l’ultima salita e le ultime curve,vedo il traguardo,non ricordo cosa mi passava per la testa perché l’emozione era travolgente,mi stampo un bel sorriso per i fotografi “HO CORSO NEW YORK!”, “HO CORSO NEW YORK!”.
Una ragazza mi mette al collo la medaglia che ho inseguito per un anno e istintivamente l’abbraccio,ormai cammino ad un metro da terra anche se le gambe sono di legno. Foto di rito,mi trascino per qualche isolato alla ricerca del bus che mi riporti in hotel,sono stanco ma felice,INCREDIBILMENTE felice!
Seguono 4-5giorni in una delle città più belle del mondo con la preziosa medaglia al collo e sentirsi importanti,perché a NY il finisher guadagna rispetto,non sono solo leggende di chi racconta. Entri in un negozio e vedendo la medaglia tutti si fermano per regalarti un applauso,mi è capitato e non ci credevo..
Magari è stupido ma io sono estremamente felice e orgoglioso perché mi son dato un obbiettivo,ho lavorato duramente per centrarlo e ce l’ho fatta.
Non tutti amano la NYcity marathon perché troppo commerciale negli ultimi anni,io la consiglio a tutti perché la partecipazione popolare è incredibile,non è la gara dove fare il tempo sicuramente ma ti regala una montagna di emozioni,di ricordi. La NYcity marathon,a mio parere,rimarrà sempre una gara speciale.

Dear Marathoner,
You did it! Congratulations on finishing the ING New York City Marathon 2008.
You will forever be a part of our history as a marathon finisher in 2008,a year to be remembered as we celebrated NYRR’s 50th anniversary..

Great work!



All my admiration,
Mary Wittenberg


“HO CORSO NEW YORK!”





martedì 10 febbraio 2009

Messaggio 0.

Ciao a tutti.
Questo blog nasce con l'intento di parlare principalmente di corsa,volevo una finestra dove raccontare le mie esperienze da runner in Italia e nel mondo dopo un 2008 personalmente esaltante grazie all'esordio sulla distanza regina e su alcuni palcoscenici importanti.
Mi chiamo Andrea,ho 29 anni e questa "molla" mi è scattata un paio d'anni fa in maniera banale.. invitato ad una festa,mi preparo,sento il jeans che stringe un pò troppo e decido di muovermi per ritrovare un minimo di forma e scelgo la corsa perchè è lo sport più "grezzo",facilmente disponibile,non serve nulla all'inizio se non un paio di scarpe da ginnastica,una maglietta e un paio di pantaloncini.
Passati i giorni e le settimane questa mezza idea di fare movimento si è trasformata in una forte passione per questo sport,per i benefici che ti regala a livello fisico e mentale,per la possibilità di darti un obbiettivo e lavorare duro per raggiungerlo,per quèlla sensazione d'aver fatto il proprio dovere dopo un buon allenamento.
Passati i mesi sono arrivate le prime gare e quella strana tensione positiva che ti prende ogni qualvolta si indossa un pettorale.
Si perchè se tutto è partito ripetendo la frase "si,ma intanto non devo mica fare la maratona.." alla fine la maratona l'ho fatta e quèllo che sembrava un sogno irraggiungibile 1-2 anni fa è diventato realtà,correndo la NYCity marathon nel Novembre scorso.
Per concludere,cercherò di usare prevalentemente questo spazio per raccontare le mie corse,le mie sensazioni/emozioni,non sempre entrerò nel tecnico perchè non è necessariamente la parte che più mi interessa,perchè non sono troppo attaccato al cronometro,al controllo dei ritmi ecc.. Ovviamente capiteranno volte in cui userò questo spazio per parlare d'altro,ci saranno considerazioni che non avranno nulla a che fare con la corsa,non assicuro nulla ma dovrebbero essere eccezioni.
Non ho mai tenuto un blog,quindi potrei durare un giorno come tanti anni,vedremo cosa ci riserverà il futuro...
Apro ufficialmente il blog con questo post e speriamo sia un bèl viaggio........fatto di corsa!

p.s. mai stato un gran scrittore,cercate di essere pazienti verso eventuali errori..