sabato 17 marzo 2012

Sarò breve...

...che a ripensare all'anno scorso poi divento malinconico e mi deprimo.
IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!
..e per chi sarà all'esordio,cauti all'inizio che poi alla fine vi serve.. godetevela,mi mancherete..










 

mercoledì 7 marzo 2012

The last dance?

con Gaby all'arrivo della Terre Verdiane

Home sweet home”.. se a Verona era stata la voglia di poter tornare in gruppo a motivare la mia iscrizione,la possibilità di riabbracciare gli amici e di trascorrere un weekend alla vecchia maniera,Salso e Piacenza sono le gare di casa,quèlle da fare,anche se 3 mezze di fila vanno forse contro una certa logica per uno che veniva da 3-4 mesi fatti da pochi km e sempre a ritmi blandi.
La Terre Verdiane è stata la mia maratona,quèlla corsa senza consapevolezza,poco allenato,senza gps,senza una tattica precisa.. portai a casa quella medaglia dopo aver trascorso una delle giornate più lunghe della mia vita,con i crampi che non mi mollavano ancora diverse ore dopo e la difficoltà di piegare le gambe anche solo per sedermi.. Ho corso tutte le ultime 5 edizioni alternandomi sulle varie distanze,per una delle poche gare utili che ti danno l’opportunità di scegliere in base all’allenamento,alle tue possibilità e ai tuoi obbiettivi. 
tavolata a Salso
Quest’anno c’era poi la cena con alcuni ragazzi del forum alla vigilia e il patto di accompagnare un’amica fino alla mezza per poi lasciarla andare a rincorrere la sua maratona.. chiudo in 1h43’ circa,obbiettivo più alto di quèllo che avevamo alla vigilia ma che abbiamo subito accantonato perché la maratoneta aveva cattive sensazioni fin da subito (e nemmeno io ero poi tanto brillante malgrado un’altimetria favorevole).. Gambe dure che però sono state controllate con grande spirito e forza mentale,perché se una all’ottavo ti dice “mi fermo con te alla mezza” e la ritrovi all’arrivo a Busseto in 3h32’ vuol dire che ha trovato quèlla forza,quelle risorse che non tutti hanno.. un applauso alla mia amica Lisa quindi,avevo temuto il suo ritiro ad un certo momento e invece mi ha stupito..
Risalgo la via Emilia e Domenica mi presento al via a Piacenza una settimana dopo..non ho cene alla vigilia o amici con cui correre,manca tutto ciò che ha caratterizzato le mie corse in questo periodo,vengo da giornate pesanti a livello psicologico.. ho già scritto su queste pagine che non ho voglia di guardare in faccia la fatica adesso ma mi concedo quest’ultimo ballo sotto i 200 minuti,spingo e soffro per un tempo che un anno fa avrei fatto facilmente..mi metto al gancio di un gruppetto di 5-6 persone e la porto a casa  in 1h37’ netto,con una vescica grande come una palla da ping pong come ricordo e alla terza mezza di fila in 20 giorni..
arrivo a Piacenza
Ci sarebbero tutte le condizioni per una pronta ripresa,per riassaporare vecchie sensazioni,che poi quella voglia di faticare non era tanto nascosta ma andava solo tolta un po’ di ruggine.. si potrebbe ragionare in maniera positiva se non fosse che nell’ultimo periodo altri linfonodi sospetti si sono presentati costringendomi a rivalutare le mie prospettive,a rimettere in secondo piano le mie passioni.. Non ne ho parlato con nessuno per qualche giorno,nemmeno in famiglia,avevo contattato l’oncologa ma ho preferito tenere per me la cosa perché non avrei avuto risposte alle domande di tanti e riaffrontare la situazione non è facile nemmeno per me.. ti impegni a fare buon viso a cattivo gioco,a non illuderti ma alla lunga la situazione si fa psicologicamente pesante,la positività che cerchi di metterci lascia posto all’inca**atura di vedersi “castrare” un’altra volta.. Nessuno pensa ci sia un collegamento diretto con la corsa ma devo tener conto che il mio fisico e il mio sistema immunitario stanno mandando dei segnali,tumore o infiammazione solo i prossimi accertamenti e forse una seconda biopsia lo chiariranno,rimane da gestire questa situazione d’ansia che anche l’oncologa ammette non è semplice da controllare..che poi pensare alla corsa e a tirare al limite quando sai che al Lunedì sei in ospedale o vedi la preoccupazione in faccia di chi ti sta intorno ti vien quasi la nausea..


..almeno nella cassetta delle lettere ho trovato il diploma,che fece partire questo blog nella versione 2008 e che mi ricorda che in pochi mesi tutto può cambiare..


Diploma NYC Marathon 2011