sabato 25 dicembre 2010

Buone feste!

Forse manca solo il mio di post dedicato alle feste appena iniziate quindi..
AUGURI!!! a tutti i BT e a tutti quèlli che corrono più in generale..
Un altro anno si sta chiudendo,ho corso senza grandi intoppi,regolarmente,meno di quanto forse dovrei fare per migliorare ma il giusto numero di km per come intendo la corsa io..
Ho portato a casa la seconda Major a Boston e migliorato nei 10mila,nella mezza e in maratona nella seconda parte dell’anno,quèlla che psicologicamente volevo correre a cuor leggero senza troppi pensieri e programmi.. Non ho centrato le 3h30’,non mi hanno sorteggiato per Londra e altri piccoli nei qua e là però il mio primo raduno dei BT,l’incontro di altri blogger o ragazzi del forum durante l’anno mi hanno ripagato alla grande,ci tengo parecchio.. non mi mancano gli amici ma questa mia passione posso condividerla solo con voi e quando ci si incontra è ancora meglio..
Programmi futuri? Nel mio stile (pigro) non ho nulla di definito,vedrò strada facendo,l’unica cosa che mi sento di dare per certa è la mia presenza a Roma il 20 Marzo
BUONE FESTE!


lunedì 20 dicembre 2010

Pisamarathon ANNULLATA! (..e raduno Blogtrotters)

Ghiaccio e neve per le strade,viaggi difficili e gara annullata quando con un po’ di prevenzione il tutto poteva essere evitato eppure,passano le ore,e l’unica idea che mi gira per la testa è che è stato uno SPLENDIDO WEEKEND! Grazie a voi che l’avete reso tale,alla prossima..



«La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.» E.Zatopek

martedì 30 novembre 2010

Il muro ha retto... la mia Maratona di Firenze.

Passati 2 giorni si vede tutto con maggior distacco,anche perché il mio stato d’animo mi faceva sembrare ai più ridicolo quindi meglio rimettere tutto nel giusto contesto.
E’ stata la mia sesta maratona,la più dura da un punto di vista meteorologico,decisa il 15 Novembre,ultimo giorno utile,perché tra Carpi e la Milano-Pavia avevo corso 3 lunghi e volevo dargli un senso.
Accompagnato da mio padre,che vedrà 2 gare all’anno ma Firenze non se la vuole mai perdere,ci siamo goduti un bèlla giornata Sabato,sole,niente vento,viaggio tranquillo,giro all’expò per ritirare il pettorale e vedere se trovo qualche faccia amica del blog (tentativo a vuoto..),poi l’incontro con i ragazzi del forum al Cafè Dogali,alcuni già conosciuti,altri al primo incontro,dirò una cosa scontata ma sono sempre incontri piacevoli,magari c’è una punta di imbarazzo iniziale ma poi il ghiaccio si scioglie e quando si torna dietro al computer l’entusiasmo di mantenere in contatti è sempre più alto.
Tutto talmente perfetto,”liscio” e tranquillo che quando mi alzo la Domenica sembra essere un altro mondo. La sveglia che suona molto presto come mia tradizione,fuori già piove abbondantemente e vedo dalla finestra quèlli x cui il Sabato sera deve ancora finire..
I miei tempi alla toilette prima di una maratona sono biblici,arrivo in zona navette sul filo dopo una camminata molto svelta di oltre 3km,in tempo per perdere l’ultimo bus disponibile,assistere a qualche accenno di rissa e capire che si andrà su a piedi,sotto al diluvio e con un filo d’ansia perché piedi e calze sono inzuppati,ho paura delle vesciche,e poi non riuscendo ad alimentarmi pre e/o durante la gara mi sento sempre sul filo,non voglio sprecare mai nulla di superfluo,invece metterò in cascina 5-6km e devo ancora correre una maratona..
In Piazzale Michelangelo non recupero nessun volto amico,il diluvio non aiuta,lo stand del gruppo Maiano capirò che non l’ha riconosciuto nessuno.. mi ritaglio uno spazio di tempo per asciugarmi i piedi con il giubbotto che più tardi butterò ma è un tentativo ridicolo ormai,entro in griglia,ringrazio il cielo d’aver addosso qualcosa da buttare perché la gente intorno a me non è che soffre il freddo,tremano che sembra di essere in Siberia.. quando mi tolgo la quotatissima tuta da imbianchino e rimango in tenuta da gara mi arrivano una serie di folate di vento da ritornare alla svelta sui propri passi,lo speaker annuncia una partenza che non arriva mai,le esigenze tv la fanno slittare di qualche minuto che sembra infinito,non so a che ora partiamo ma finalmente si và,i palloncini delle 3h30’ sotto tiro a poche centinaia di metri..
Io quèl buco non lo chiuderò mai per tutta la gara,sono sempre lì sotto tiro,non troppo distanti ma neanche abbastanza vicini,un tiramolla che gestisco prima con la calma di chi sa che la gara è lunga e strada facendo con maggior nervosismo per non riuscire a cambiare passo come altre volte,perché a livello di sensazioni ci sono state giornate migliori e il nuovo percorso,che dovrebbe essere più veloce,mi sembra più ricco di fastidiosi sottopassaggi e ondulazioni,mentre nei larghi viali ci troviamo esposti a freddo e vento..
Incrocio mio padre vicino al Ponte alla Vittoria “parlavo con una ragazza di Rimini che aspettava il suo moroso che sarà passato mezz’ora dopo di te.. bé sai ci sono persone che lo fanno così,amatorialmente” “no perché mi pagano per correre è vecchio?!?!?”.. al di là di tutto,è bèllo sentirlo orgoglioso..
Intorno al 20esimo la vista di Barbara,futura moglie di Roby un amico del forum,che fa un gran tifo,mi incita,urla il mio nome,mi ridà un po’ di entusiasmo anche se non recupero quèi maledetti palloncini,anche se passo alla mezza con un 1h44’ troppo alto,anche se non sono brillante,cerco di tener botta,come dice Giancarlo,con i miei “quasi 80kg”,rispondo a vento e freddo..
Rimango in media per scendere sotto le 3h30’ fino al 37esimo,si rompe un angolo del pettorale bagnato all’ennesima folata di vento,perdo la spilla,cerco di rammendare il tutto ma ci metto una vita,dopo un km a testa bassa sento qualche capogiro,guardo il cronometro e sono “fuori”,ho un ultimo sussulto,rimango attaccato con le unghie e con i denti al mio obbiettivo fino al 38esimo ma ormai la luce si è spenta,la festa è finita,la mia testa cerca di ribellarsi ma le gambe non rispondono,anzi sono i muscoli a ballare adesso,sono a mezzo centimetro dai crampi,ormai ho chiuso.. Trotterello imbarcando secondi per le vie dello splendido centro fiorentino,mi spiace non godermi a pieno l’ambientazione,il calore della gente,ma voglio chiudere alla svelta,sono stanco di acqua,freddo e vento.. Sono ancora in tempo per l’ultima figura da pirla,tappeto rosso,accenno a qualche gesto di esultanza per ricambiare il tifo,perché comunque è un’altra maratona corsa,mi partono i crampi e mi tocca correre sulle punte,ridicolo..
Tagliato il traguardo,con la medaglia al collo,un po’ emozionato,non capisco se per la sesta perla o se per l’obbiettivo svanito,non riesco a godermi il miglioramento di 17’ dal mio precedente personale,testa strana quèlla di noi maratoneti..
Per fortuna ho l’assistenza di mio padre dopo l’arrivo,tra acqua e vento ormai il freddo mi è entrato nelle ossa,riesco a scambiare un saluto con Karim e poi rientro in hotel che qualcuno deve aver spostato di diversi km nel frattempo..

Il viaggio di ritorno è ancora più complicato della maratona,3 ore nette per fare Firenze Signa-Firenze nord,tanta neve tra appennini ed Emilia che per fortuna si placa con il passare delle ore.. Approfitto dell’autista per riprendere in mano il telefono,nel frattempo le mani hanno ritrovato la loro sensibilità,commento la mia gara con pacato entusiasmo ma per fortuna ci sono gli amici a dare il giusto peso alle cose e a farmi tornare il sorriso.. leggo un bèll’sms,poche ore prima del via “se corri con il sorriso,solo come tu sai fare,sono sicura che sarà una grande maratona”.. forse è quèllo che mi è mancato Domenica,il sorriso,troppo intento ad acciuffare le 3h30’ e poco a godermi gara ed emozioni,me ne accorgerò in foto..

Ci vediamo a Pisa,correrò in infradito senza obbiettivi come anticipato,questa volta,però,con il sorriso..

lunedì 29 novembre 2010

Maratona di Firenze: 3h33'04"

Al muro ho dato testate per 5 km,alla fine ha vinto lui...
(le decide in ultimo e poi pretende pure,bèl tipo questo insane..)

A breve,su questi schermi,il mio racconto..

venerdì 26 novembre 2010

Fate il vostro gioco...


Come su FB..

1) 4h19'
2) 4h17'
3) 3h56'
4) 3h55'
5) 3h50'
.....................
6) ??????????????

Tocca a voi,so che l'importante è divertirsi ecc ecc. ma chi non l'ha ancora fatto si sbilanci..

..intanto se non ci riesco sarà colpa del tempo infame..

Buon weekend!

martedì 16 novembre 2010

La Milano-Pavia mi spedisce a Firenze......

Messa in archivio anche la Milano-Pavia.. ho corso in maniera abbastanza lineare (leggo) e chiudo in 2h41’50” R.T.,quindi in linea con le mie previsioni. Stasera la mia vena poetica è sotto terra (non che le altre volte..) quindi non ho racconti mirabolanti da scrivere e grandi emozioni da raccontare.. forse perché considero questa gara sicuramente utile ma non particolarmente eccitante,nemmeno dopo le piccole modifiche al percorso che ci han costretto a correre un tratto al fianco delle auto sulla statale,separati solo dai birilli,non il massimo per una competitiva.. La giornata poi ha fatto il resto,acqua incessante dall’inizio alla fine che non agevola l’entusiasmo,anche se,alla fine,ho notato che ne risento relativamente poco..
Completata la gara ho prolungato per qualche altro km sfruttando l’argine del Ticino,dove mi sono impantanato non male,portando a casa 36km abbondanti in poco meno di 3ore,sempre sotto l’acqua e gli sguardi perplessi di chi,asciutto e ripulito si dirigeva verso la propria auto mentre c’era un pirla che continuava stringendo la medaglia in una mano..
In compenso alla fine ho avuto il piacere di stringere la mano a Mauro ,felice e soddisfatto dopo essersi preso la sua rivincita (complimenti!) e ad un paio di ragazzi del forum mai conosciuti di persona..
Rientrato a casa,riflettendo sui programmi futuri e sul mio amore per la distanza regina,probabilmente eccessivo visto che i miei acciacchi stanno riemergendo tutti come ai vecchi tempi,ho deciso che la mia decisione “basta maratone per il 2010” verrà ignorata e mi sono iscritto alla Maratona di Firenze.. oh,probabilmente qualcuno osserverà che non è una decisione saggia,mancano 2 settimane,non l’ho particolarmente preparata,ho pure corso pochi lunghi rispetto alle mie abitudini,però non sono mai stato molto geniale.. scelta d’impulso,non so cosa aspettarmi dal cronometro,ma conoscendomi so che seguiranno 11-12 giorni di dubbi e perplessità,ma so anche che Domenica 28 scenderò in strada per correre cercando di fare del mio meglio quindi non perderò di sicuro.. quindi se una ca**ata deve essere che almeno sia per qualcosa che si ama..
Mesi fa c’era un vecchio giochino di prevedere i tempi altrui,ho corso 5 maratone,mai meglio del 3h50’ di Boston in Aprile,a voi il pronostico.. se vi và..

mercoledì 3 novembre 2010

Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?

Ho sempre ritenuto più importante il contesto,il fascino di certi traguardi rispetto al percorso più o meno adatto a siglare il tempo da mettere in bacheca.. tutto in linea per uno che per indole poco programma,poco qualifica i suoi allenamenti,sarà da oltre un anno che non fa delle ripetute ma,se è in vena,può uscire e tirare i suoi 10km anche per un mese di fila,senza sapere se questo gli sarà utile ma solo perché gli viene,perché dando il massimo è quèllo che ottiene,tirato da un amico in bicicletta,tra i suoi campi sempre più bui.. Oltretutto nella testa le scorie bostoniane hanno fatto fatica ad andarsene,tanto da ricordare con un filo di malinconia quèlla settimana di Aprile in una delle città più sportive d’America,rincorrendo uno dei traguardi più prestigiosi (se non il più prestigioso..) per un maratoneta,ma senza la totale sicurezza che ci sia la volontà di ripetere quèll’esperienza.. Eppure 6 mesi dopo mi ritrovo quà a riflettere (non il massimo in un periodo in cui la mia testa è già un groviglio di pensieri..),corsi i 30km di Carpi,messi nel carnet i 32km di Sabato mattina,il tutto sempre un pelo sotto i 5’ al km,tralasciando la mezza di Cremona in cui ho abbattuto in maniera illogica (vedi le prime righe..) il mio miglior tempo.. mi chiedo cosa fare di questi lunghi,a cui tra poco si andranno ad aggiungere (se tutto và bene..) i 33km della Milano-Pavia,sempre se quest’anno arrivo in tempo (do you remember?).. Avevo dato l’arrivederci alle maratone al 2011 e l’idea è di mantenere la promessa però,a parità di condizioni,in passato mi sarebbe bastato molto meno per accendermi ed iscrivermi a qualche maratona,invece rimango titubante non tanto per la promessa,ma perché,se sono onesto con me stesso,vorrei la gara piatta,veloce,dove per una volta poter soddisfare il mio ego con un tempone,che poi per il sottoscritto è tutto relativo,diciamo che avendo un 3h50’ come pb l’idea di fare un 3h30’ equivarrebbe all’idea di tempone.. come se quest’ultimo periodo relativamente veloce mi avesse fatto cambiare atteggiamento,avesse ridiscusso le mie solite priorità,quindi Firenze diventa troppo vicina e Reggio Emilia,perfetta a livello temporale,ma con un percorso “troppo inadatto” con tutti quei sali-scendi che non dovrebbero garantire la prestazione..
Facevo questi pensieri Sabato finito il lungo con sensazioni meno buone di quèlle desiderate,solo perché non mi son dato la garanzia di poter proseguire fino in fondo a quèl ritmo..
Forse meglio rimanere fedeli alla propria filosofia:  Quando corri e non insegui e non sei inseguito sei felice” M.Olmo
Forse,vista l’ora,è meglio andare a dormire,ultimamente mi riesce poco anche quèllo..

lunedì 18 ottobre 2010

"Altro giro altro regalo" : Maratonina di Cremona

Nel diluvio di Cremona piazzo la terza zampata di fila e chiudo in 1h34’36” migliorando il mio vecchio PB di quasi 4 minuti..
A volte anche in giornate che si preannunciano pessime si riescono ad estrarre alcune perle che le inseriscono nella categoria “bei ricordi”.
Dopo una settimana a monitorare il meteo che preannuncia tempesta,con la testa piena di brutti pensieri e preoccupazioni,mi rimane una Domenica condita da una prestazione cronometrica inaspettata,una corsa ricca di buone sensazioni ed un piacevole  forum-point prima del via.. che fossero le condizioni difficili a spingermi a dare quèl qualcosa in più???
Non posso postare i dati del gps perché ha trovato la retta via (il segnale..) solo al quarto km,ma questa volta non penso sia un problema solo mio perché,ho notato,che anche altri runner erano impegnati a litigare con i loro aggeggi elettronici… e poi,almeno questa volta,per 17km mi ha fatto compagnia..
Comunque dopo la solita partenza lenta causa confusione,mi accodo a 6-7 runner milanesi del gruppo Michetta (se ben ricordo..) per avere ritmo e compagnia. Il plotoncino viaggia ad un bèl ritmo intorno ai 4’30”-35” al km,peccato che ogni tanto si perdano in chiacchiere e lasciamo sulla strada qualche secondo qua e là che mi fa valutare l’idea di proseguire da solo.. però le condizioni difficili e la voglia di non sopravvalutarmi mi spinge a rimanere coperto per qualche altro km..
Dal 12esimo al 17esimo vivo il mio momento da leone e mi piazzo in testa alla ciurma per qualche km,ho buone sensazioni e viaggiamo intorno ai 4’20”/km (forse anche meno..) la mia idea era quèlla di recuperare i secondi lasciati qua e là,il rischio di perdere i compagni di viaggio non si pone perché ce ne sono un paio a cui “prudono le gambe” e il precedente ritmo lo accentavano solo per accordi di squadra..
Dopo questo break il gruppo,che nel frattempo si era ingrossato di qualche unità,inizia a sgranarsi,i due di prima si piazzano davanti e infilano alcuni parziali da paura,infatti se ne andranno solitari verso l’arrivo,io mi accodo al loro unico compagno che aveva tentato una risposta e con il cuore che ormai spinge per uscire, abbozziamo un ultimo allungo,slittando sulla salitina finale resa impraticabile dalla tanta acqua caduta e completiamo fradici la nostra fatica..

foto di alcuni ragazzi di www.runningforum.it prima del via "rubata" a podisti.net

mercoledì 13 ottobre 2010

Maratona d'Italia: Traguardo volante (30KM)

Sottotitolo: il Garmin mi sta prendendo x il c..o!

Esattamente come alla Marcialonga il gps mi abbandona pochi minuti prima del via,”muore” nel momento clou… si,era carico,se questa era la domanda,aveva funzionato fino a Domenica mattina poco prima del via,poi una volta uscito dall’hotel il vuoto,rimane spento,non riparte,ritorno in camera per rimetterlo sotto carica ma niente.. tra l’altro così arrivo in zona partenza una ventina di minuti prima del via e perdo la possibilità di incontrare i ragazzi del forum conosciuti alla vigilia,quindi il nervosismo aumenta in maniera esponenziale..
Senza riferimenti non ho parametri per giudicare la mia gara,ho dato un’occhiata al sito Championchip ed ho visto che dopo una mezza brillante sono calato negli ultimi 9km,forse mi son fatto prendere un po’ dal percorso veloce di questa maratona,che penso sia perfetta,se corsa con intelligenza,per centrare i propri obbiettivi cronometrici.. però non mi rimprovero nulla,correre senza sapere il proprio passo per 30km è dura,hai sempre il dubbio di “sballare”,non sai se forzare o gestire,non hai i numeri su cui far leva quando la stanchezza sale..
Il R.T. finale è stato 2h25’17” (4’50” al km),non è una distanza su cui ho tanti precedenti e,probabilmente,erano 30km “abbondanti”,però penso di non essere mai andato tanto svelto su una distanza del genere..
Mi piacerebbe poter dire che questo sarà il mio (futuro) ritmo maratona,ma al momento sarebbe una ca***a enorme perché ho ancora diversi dubbi sul fatto di poter tenere per altri 12km.. e,onestamente,percorso,meteo ecc. ecc. era tutto perfetto,non si poteva chiedere di meglio,quando mi ricapita..


tanta fatica e nelle foto non sembra nemmeno che sto correndo.........

domenica 3 ottobre 2010

Una Domenica... Rock!

Non amo troppo la Deejay Ten però,come anticipato nel precedente post,ho voglia di mettermi qualche pettorale per divertimento e questa si prestava bene. Milano è abbastanza vicina,tutta la famiglia partecipava alla Five ed era da diverso tempo che non mi testavo sui 10km.. quindi mi faccio andar bene il solito ingorgo alla partenza che ti condiziona pesantemente ed un contorno un po’ povero,nel senso che ci sono gare meno ricche in termini di numeri e non altrettanto “fashion” ma che ti regalano qualche servizio in più,un miglior ristoro e qualche ”podista della Domenica” in meno..
La mia gara si è chiusa in 43’19” R.T. , qui di seguito i miei passaggi ad ogni km:

Tempo
Distanza
Tempo Intermedio
05:02
1
05:02
09:33
2
04:31
13:47
3
04:14
18:05
4
04:18
22:25
5
04:19
26:43:00
6
04:18
30:56:00
7
04:13
35:03:00
8
04:07
39:09:00
9
04:05
43:08:00
10
03:58
43:21:00
10,06
00:12

..ed è anche la mia miglior prestazione sulla distanza dato che c’era da migliorare un vecchio 47’ “basso”..
Anche se il momento di maggior spessore è arrivato alla fine dove sono riuscito a “rubare” una foto al grande Aldo Rock.. “vai uomo!

lunedì 27 settembre 2010

Riallungare le distanze con un occhio a Berlino...

Complimenti a Domenico,non un blogger ma amico e compagno di corse di Kayakrunner,conosciuto nell’avventura bostoniana questa primavera ,che sulle strade di Berlino ha abbattuto il muro delle 3 ore chiudendo con un GRANDE 2h57’ (d’altronde da quèl gruppo escono delle perle..) e alla “sua” Enrica che malgrado il pessimo tempo ha portato a casa un bèl 4h14’..
Per quanto riguarda gli altri blogger attendo i loro racconti,ho sbirciato qua e là e tanti complimenti se li meritano anche loro,una maratona è sempre una faccenda complicata,le condizioni difficili hanno reso tutto ancora più ostico.. la stessa maratona che un anno fa era stata condizionata dal caldo se ben ricordo..
Detto ciò,dopo 2 weekend sui pedali che tanta soddisfazione mi hanno dato,sono tornato a macinare un po’ di km di corsa malgrado un fastidio al pollice del piede sinistro che mi trascino da alcuni mesi.. Pur non avendo programmi particolari,ho voglia di mettermi qualche pettorale per puro divertimento,con il piacere di correre in mezzo al gruppo. Nel mio oroscopo non ci saranno dei gran tempi,ma per come intendo io la corsa,la cosa,non mi ha mai bloccato.. Comunque in attesa di vedere cosa ci riserva il futuro,Sabato ho infilato 26km a 4’50”/km sotto la pioggia,anche se il vero fastidio è arrivato dal vento..



In tempo di lunghi e maratone non è niente di eccezionale ma con calma sto riallungando..

martedì 21 settembre 2010

Sellaronda

Se poco più di un mese fa mi avessero detto che dopo neanche 300km percorsi mi sarei alzato sui pedali per affrontare gli ultimi tornanti del Pordoi probabilmente mi sarei messo a ridere e,invece,l’idea di completare il giro del Sellaronda girava nelle nostre (mia e di Gianmaria..) menti malate da un po’ di tempo.
..e una volta arrivati in vetta la foto con il monumento a Coppi era d’obbligo..

Monumento a Coppi (Passo Pordoi)
  
In cima al Pordoi finalmente..

Partiti Venerdì,trovato il modo di “incastrare” le due bici smontate nel bagagliaio,abbiamo aspettato con ansia il momento che sembrava non voler arrivare a causa di un tempo infame che ci ha accompagnato per quasi tutto il weekend e che,ad un certo punto,sembrava mandare all’aria il nostro obbiettivo.. Abortito il primo tentativo dopo la scalata del Campolongo,pioggia sottile ma soprattutto nuvole basse che sembravano nebbia avevano reso la nostra uscita poco sicura, e mai partita la seconda spedizione a causa della pioggia incessante di Sabato,abbiamo passato 2 giorni con le gambe sotto al tavolo e in auto a visionare il percorso da affrontare ed altre salite (Giau,Valparola) della zona.. quest’ultima non è stata un’idea troppo saggia perché le salite viste dal finestrino sembrano sempre troppo dure,girare l’angolo del tornante e trovarti davanti certe pareti mi ha fatto crescere un’ansia che ho dormito poco 2 notti,neanche dovessi affrontare una gara..
Domenica,finalmente,dopo aver contrattato con l’hotel un check-out ritardato,ci siamo messi in marcia di prima mattina e siamo partiti per il giro dei 4 passi.. Il cielo si apriva con il passare delle ore e ci ha permesso di pedalare in uno scenario spettacolare,in mezzo alle dolomiti gli occhi si perdevano sul panorama e la fatica passava in secondo piano.. Il Campolongo per scaldare le gambe ed abituare il cuore,il Pordoi per aumentare l’autostima,trovare sicurezza,ritmo e godersi una salita da Giro d’Italia,la sua discesa per fare la conoscenza con il freddo che ti congela e sentire le mani che,malgrado i guanti invernali,facevano fatica a schiacciare le leve del freno,il Sella per mettersi alla prova sulle pendenze più severe della nostra Domenica,il Gardena per completare l’opera,una salita con pendenze impegnative ma non troppo lunga ed intervallata da un km di falsopiano dove le gambe possono girare veloci e,soprattutto,la discesa più lunga e tecnica.. e io,in discesa,devo migliorare parecchio..
Alla fine posso dire che il giro è stato meno impegnativo di quèllo che temevo,sono poco più di 60km quindi è abbastanza corto ma mi preoccupavano quèi sali-scendi senza nessuna tregua in mezzo,il dover abituare fisico e gambe a cambiare prospettiva in un attimo,invece di benzina ce n’era ancora.. In compenso dovrei migliorare la capacità di sviluppare una velocità alta e costante nei tratti piani e,prima o poi,trovare il modo di pedalare in gruppo per avere un minimo di confidenza in situazioni di traffico,un aspetto che mi preoccupa abbastanza..
Felici e soddisfatti ci siamo rimessi in viaggio,la deviazione dal “tortaio” di fiducia scoperto alla Marcialonga era d’obbligo..


giovedì 16 settembre 2010

Sulle tracce della Colnago..

Su segnalazione del mio socio ciclista il rientro da Moena ha subito una piccola deviazione in direzione Canazei dove mi era stato segnalato uno “spacciatore” di dolci in cui poteva essere festeggiata degnamente la Marcialonga..

..il resto non è sopravvissuto abbastanza per essere fotografato……….
Sul fatto che poi il tipo di festeggiamento non fosse l’ideale in una settimana in cui c’era anche il compleanno di mammà e il matrimonio di una collega/amica della mia ragazza,è certo.. come è assodato che le 6-7 ore passate nel letto nel weekend non fossero l’ideale per imbarcarsi in un’attività sportiva impegnativa la Domenica mattina,detto ciò…..

Domenica mattina appuntamento verso le 9-9:30 con Gianmaria armato di bdc,occhi semichiusi ma programmi ambiziosi dettati dal socio che il giorno prima ha fatto un minimo di vita da atleta,io mi limito ad un: “non dirmi nulla,vai e pedala altrimenti non esco nemmeno dal paese..
Oltretutto tra ferie e corsa pre-
Marcialonga ultimamente i km in sella sono stati quasi nulli e mentre il mio compagno d’avventura esce quasi ogni giorno,io vivo ancora stati d’animo contrastanti ad ogni incrocio/rotonda al momento di staccare dai pedali.. anzi,un’uscita l’avevo fatta,giro corto di una 50ina di km con uno strappo a metà,salita breve ma di quèlle toste,e sono “saltato” miseramente.. per evitare brutti pensieri ho trovato attenuanti nei 24km di corsa fatti il giorno prima con molta umidità e nel caldo torrido dell’ora di pranzo di quèi giorni d’Agosto..
Comunque alla fine abbiamo portato a casa quasi 130km,ripercorrendo una parte del
percorso medio della GF Colnago corsa sulle stesse strade una settimana prima. Sensazioni positive su Groppo Arcelli e Passo Caldarola,che hanno qualche strappo impegnativo ma ti permettono di respirare qua e là,mentre sul Passo del Cerro,che sono quasi 12km di salita costante,non proibitiva ma che non ti da tregua,la fatica che si accumulava dopo oltre 70km in sella e i dolori a spalle e parte alta della schiena dovuti alla mancanza di abitudine,mi hanno fatto soffrire un po’.. dolori che si accentuavano parecchio in discesa a causa delle tante sollecitazioni,per quanto la mia scarsa confidenza mi faccia scendere ad una velocità ridicola..
Scesi dal Cerro,dopo alcuni minuti di pit-stop nella piazza di Bettola per bere un tè freddo,anche con la lancetta dell’energia che andava sempre più a sud a causa di colazione e pranzo saltati,ci siamo lanciati negli ultimi 40km di falsopiano veloce cercando di tenere un ritmo leggermente più brillante,pur con tutti i nostri limiti..
Alla fine soddisfatto,era la prima uscita seria che facevo,ho la bici da un mese e pochi km percorsi,dopo una doccia e un piatto di pasta con il tonno alle 4 del pomeriggio,recupero nuovamente il mio socio e raggiungiamo gli amici in centro,che da brava gente “normale” alla Domenica si riposa e si fa un aperitivo..
Ma noi siamo fatti così……..




mercoledì 8 settembre 2010

52!






Ehi "vecchietta" siccome ogni tanto butti un occhio al mio blog..

AUGURI!!!


(sai che scherzo quando ti chiamo così...)

martedì 7 settembre 2010

Marcialonga running 2010

Non mi sono mai considerato un “fissato” dei tempi ma ormai sono talmente abituato ad avere dei riferimenti che quando il Garmin mi ha abbandonato prima del via mi sono sentito un po’ perso anche perché era una gara fatta apposta per fregarti con quèlla prima parte che ti invoglia a spingere e quèi 3-4km finali in salita.

Quindi dopo diverse imprecazioni mi sono infilato in griglia solo negli ultimi istanti per una partenza dal fondo come spesso mi capita. D’altronde se non hai il talento per partire davanti meglio lasciar sgranare un po’ il serpentone e cercare di prenderlo d’infilata.. oltretutto la partenza veloce fa allungare subito il gruppo ed evita gli intasamenti iniziali che,invece,ti tarpano le ali alla Cortina-Dobbiaco,per rimanere in zona..

Senza gps non ho molto da dire sulla mia condotta di gara,il finale è stato duro,la risalita sofferta,fortunatamente la maglia azzurra marchiata Blogtrotters del mitico Fatdaddy era entrato da poco nella mia visuale e tenerla nel mirino si è rivelato un buon obbiettivo per combattere i cattivi pensieri che ti attanagliano su quèlle rampe.

Chiudo i (quasi) 26km in 2h04’31” con un passaggio alla mezza in 1h39’30” (fonte Datasport) e sono soddisfatto perché dal 16-17esimo km ho accusato un po’ di stanchezza e qui si notano i 4 mesi senza pettorale e le poche corse lunghe fatte nel periodo. Un paio di volte ho superato i 20 e sempre con ritmi sopra i 5’ al km e all’ultimo giro “lungo” ho chiuso con un piede in queste condizioni..










(non vedevate l'ora è..)



Quindi posso catalogare il tutto nella sezione "bèlle sperienze" anche perchè il contorno è stato perfetto,giornata splendida,un filo calda nell’ultima parte ma nulla di insopportabile e splendidi panorami come per ogni gara dolomitica.. e poi è collocata in un periodo in cui i paesini di montagna sono ancora “vivi” e stanno chiudendo la stagione estiva mentre a Cortina feci un weekend in un ambiente desolatamente vuoto.. In compenso potrebbe essere migliorata esteticamente la medaglia..


A farmi compagnia oltre alla Grace anche Cristina che ha corso la sua prima gara "sopra" la mezza ed ha chiuso in 2h41' circa. Un applauso anche a lei che si sta godendo le dolomiti ancora per qualche giorno..

sabato 14 agosto 2010

Bianchista


Buone ferie,mi assento per qualche giorno ma ne approfitto per postare qualche foto del mio ultimo acquisto perché,dopo tanti tentennamenti,ho deciso di compiere il (costoso) passo.. che poi è costoso dal mio punto di vista perché nelle ultime settimane passate a leggere,visionare,studiare biciclette da corsa questa è considerata un’entry level,i veri appassionati spendono cifre folli..

Spero che nel lungo periodo mi regali almeno una parte delle soddisfazioni che mi ha donato la corsa,al momento mi auguro solo di aumentare il mio feeling con il mezzo e di abituarmi ai piedi bloccati sui pedali perché il “volo” è sempre dietro l’angolo..

Chiudo precisando che l’obbiettivo è quèllo di integrare la corsa con una seconda attività,nessun tradimento e il 5 settembre ci vediamo (con chi la correrà..) a Moena per la Marcialonga.

Buone ferie! e godetevele..

sabato 17 luglio 2010

...

CARO BARONE (E NON SOLO)...

"Mille, le cose che si potrebbero raccontare di quanto è successo alla Fortitudo in questi giorni. O in questi mesi, se vogliamo. Basterebbe partire da quell’ultima azione di Forlì, un mese fa, inevitabilmente paragonata ad un canestro, cinque anni prima, che permise al popolo biancoblu di festeggiare: uno scudetto allora, una pseudo-promozione questa volta. E sapere che, oggi, a far caroselli per strada sono gli sconfitti, e non chi sul campo quella gioia se la era meritata. Sia chiaro, tutti negli spogliatoi – e sugli spalti – sapevano che dal ciuf di Malaventura alla Legadue la strada era lunga, infatti dei torneremo in serie A proprio non se ne sentirono. Ma avere la certezza dell’ennesima bocciatura, oggi, fa ancora più male.

Una nuova vergogna, da mettere nella personale bacheca di Gilberto Sacrati, e se qualche avversario volesse idee per una maglietta, ecco che il repeat estate 2009 versus estate 2010, di non iscrizioni parlando, è percorribile. E ci si chiede alla fine cosa sia servito, lavorare per un anno, senza poi aver nulla in mano: facile dire che era previsione su cui il polpo Paul nemmeno si sarebbe sforzato di polipeggiare, ma in questi mesi il sogno di tutti era quello di tenere in vita il malato, cercare di metterlo nelle condizioni – agonistiche ed economiche – meno peggiori possibile, e poi ripartire con qualche intervento salvifico. Niente di tutto ciò: nessuna mossa di Sacrati, a cui nessuno ha mai spiegato che quello che deve essere pagato deve essere pagato, fosse anche una multa per divieto di sosta. E nessuna mossa al di fuori: vero che il prendere in mano questa pesca era più da folli che non da imprenditori, ma evidentemente il cuore biancoblu, a parte quei tanti che hanno disperatamente obolato, sta dalla parte opposta del portafoglio. Almeno di là arrivò un Claudio Sabatini (e c’era una scialuppa di salvataggio nemmeno tanto lontana dal porto, come fu il Progresso), qui nemmeno questo, per ora: d’altronde, parafrasando l’omerico Pungio di tanti anni fa, Fortitudo e sfiga vanno di pari passo.

Ora, qualsiasi previsione sarebbe inutile: radiazione, ripartenza dalla serie Z, la costituzione di una FuturFortitudo da qualche parte. E non è nemmeno prevedibile sapere cosa farà il Colpevole, che lo scorso anno, a Consiglio Federale bello e chiuso, apparì in TV per dire che problema c’è? Ripartiremo e ricostruiremo come se nulla fosse successo. Conoscendolo, non è escluso che provi a fare il bis, magari continuando a cavalcare l’onda di un pubblico che anche quest’anno si è copiosamente abbonato. Illudendolo, forse, che quelle tessere fossero per lui: invece, era solo un disperato atto d’amore di chi di alternative proprio non ne aveva.

Quaranta anni e oltre di storia, vanificati tra parchi stellari e altre nefandezze: ora, almeno, che venga evitata qualsiasi parola, e che il Colpevole lasci il popolo Fortitudo piangere sul proprio destino. Da altre parti d’Italia ci si chiede come mai gli venga permesso di andare ancora il giro per il centro tranquillo. Perché questa è una città civile, sia chiaro, e anche torcergli un solo capello sarebbe un crimine ben peggiore di quello di far sparire la F. Però, un appello ai tanti tifosi che furono, e che ora guardano le miserie di quello che è rimasto del loro Sogno dall’alto della vita ultraterrena, lo si può fare serenamente. Così come un tempo venne urlato al presidente di Lega Prandi tu non puoi dormire tranquillo, ecco. Cari Barone, Lungo, Maurizio, Stefanone, Micio e tanti altri. E, se mi è concesso, caro genitore che fra qualche giorno saresti diventato nonno, se non avessi dovuto lasciare questo mondo non prima di aver chiesto, quasi come ultima frase in vita, cosa abbiamo fatto contro il Panathinaikos?: andate a turbare i sonni del patron, ogni notte, perché tenga ben presente il male che ha fatto ad una piazza il cui cuore, un tempo biancoblu, ora è solamente color rosso sangue."


Enrico Faggiano
www.bolognabasket.it



giovedì 15 luglio 2010

Peccato,non son stato nominato...

Mentre osservo gli ultimi giorni di agonia delle mia amata effe mi hanno comunicato che:

"Gentile ANDREA SIMONCELLI, a seguito della tua partecipazione alla pre-iscrizione con sorteggio per la Virgin London Marathon 2011, purtroppo dobbiamo comunicarti che non sei stato estratto."

Un pò deluso (vorrà dire che ci riproverò nel 2011 per quèlla del 2012..) mi chiedo se scegliere un'altra meta estera per il mio ritorno alla distanza il prossimo anno o se dirottare la mia attenzione su qualcosa di nostrano e acquistare la bicicletta da corsa... da quest'estate ho introdotto un'uscita settimanale di pedalata,aggregandomi ad un amico che mi sta prestando il mezzo e,anche Domenica,ho aggiunto un'ottantina di km sulle due ruote.....
Vi terrò aggiornati.. ciao

giovedì 8 luglio 2010

Per amore solo per Amore

Dal sito della Fossa:
Alle ore 18.30 di Mercoledi 7 luglio l'unica informazione che possiamo dare è che i versamenti in contanti presso le filiali di Emilbanca sono di circa 300€ di media.
L'associazione "Per Amore solo per amore", di cui a questo link è scaricabile lo statuto, è così composta:
L’associazione “Per amore, solo per amore” è stata costituita dai seguenti cinque Associati Fondatori:
Renato Palumbi – Presidente
Nino Pellacani – Membro del Consiglio direttivo
Paolo Santi – Membro del Consiglio direttivo
Federico Faldini – Membro del Consiglio direttivo
Vincenzina Citriniti – Tesoriere
Come previsto dallo statuto, i cinque Associati fondatori sono affiancati da un Collegio di dieci Probiviri, rappresentanza di storici tifosi. Tale Collegio “esprime pareri vincolanti sulle attività dell’Associazione, per quello che riguarda esclusivamente questioni di etica ed onorabilità”.
Sandro Serenari – Presidente
Andrea Albertini
Fabio Bazzani
Gaetano Curreri
Paolo Mazzoleni
Giovanni Mistè
Niccolò Rocco di Torrepadula
Marco Santucci
Paolo Scotti
Giancarlo Tonelli





mercoledì 7 luglio 2010

PER AMORE SOLO PER AMORE


Nel corso di una trasmissione radiofonica su Punto Radio la Fossa dei Leoni, per bocca di Paolo Santi, ha dato maggiori dettagli sull'associazione "Per amore solo per amore" che raccoglie fondi per la salvezza della Fortitudo. Una breve sintesi: - I versamenti sono possibili fino al 17 luglio, ma si chiede a tutti di farlo in fretta, possibilmente entro il 12. - Nel caso non dovessero essere utilizzati, i soldi saranno restituiti. - L'aggiornamento sulla cifra raccolta sarà dato a partire da domani. Sono già arrivati tantissimi bonifici, da tutta Italia e anche dall'estero. La Fossa dei Leoni come gruppo ha stanziato 5000 euro. - Entro 48 ore tutte i dettagli sull'associazione saranno pubblicati sul sito www.fdl1970.net. Nel collegio dei probiviri ci saranno tra gli altri Fabio Bazzani, Paolo Mazzoleni e Gaetano Curreri. - I soldi raccolti verranno utilizzati per la salvezza della Fortitudo, ma solo dopo un'altra assemblea. Il pagamento della COMTEC dovrà farlo Sacrati, anche perchè non si conosce ancora l'ammontare del debito da saldare entro lunedì, finchè non si esprimeranno la COMTEC e l'Agenzia delle Entrate. - L'auspicio è che dopo il salvataggio della Fortitudo da parte del Consiglio Federale intervenga uno "alla Claudio Sabatini" (ma non lui) che con l'aiuto della cifra raccolta faccia quello prefigurato dall'Avvocato Palumbi all'assemblea di lunedì, ovvero transare coi creditori e trattare col Comune, in modo che la Fortitudo sopravviva. Ricordiamo i dettagli per chi volesse dare il suo contributo:


EMIL BANCA - CREDITO COOPERATIVO CODICE IBAN: IT78T0707202403021000094433 BONIFICO INTESTATO ALL'ASSOCIAZIONE "PER AMORE SOLO PER AMORE" CAUSALE: SALVIAMO LA FORTITUDO


Oppure di persona presso tutte le filiali EmilBanca.

martedì 6 luglio 2010

SALVIAMO LA FORTITUDO

Obiettivo della riunione di ieri, presso il Circolo Benassi, era di mettere in evidenza e a confronto le varie notizie ed informazioni che si sono rincorse tra pettegolezzo e sintesi giornalistiche orientate al teorema.
Il momento è drammatico e, nei tempi che incalzano, le varie soluzioni presentate e discusse sono sembrate incomplete, tardive o irrealizzabili.
Le ipotesi messe sul tavolo - scissione, azionariato popolare, public company - sono idee senza gambe e senza futuro immediato; la Fortitudo è ancora una volta appesa al filo della parola del suo presidente Gilberto Sacrati il quale, testualmente, ci fa sapere “che sta lavorando alacremente per onorare gli impegni presi”.
Questa volta però non si potranno fare calcoli di comodo, di declassamento o di agevolazione sul dilettantismo: abbiamo capito che la Federazione (FIP), se non supereremo le date del 12 e del 17 luglio, potrà decretare la scomparsa della Fortitudo Pallacanestro. Quello che succederà dopo è poco interessante: è importante però affermare – e su questo punto la tifoseria si è spaccata negli ultimi mesi – che il teorema “fallire per ripartire” non garantisce oggi niente altro che un titolo di “Prima divisione” (parole sinistre pronunciate ieri sera dai relatori), l’ultima categoria sportiva dove la pallacanestro condivide i propri spazi con le bocciofile, le sale da ballo e le lotterie di quartiere. Se poi qualcuno ha in tasca – o dice di avere in tasca – soluzioni diverse, sarà soltanto per relazioni personali e non per regolamenti.
Facciamo appello a tutti i tifosi, anche a quelli del “partito del fallimento”: restiamo uniti, perché la nostra unità è l’ultima carta che potremo giocare in questo grottesco e disperato finale di vicenda sportiva. Nella notte, dopo scontri personali vibranti e appassionati, i portatori delle soluzioni hanno trovato un punto di mediazione: l’avv. Renato Palumbi si è dichiarato disponibile a guidare la raccolta spontanea di fondi che saranno a disposizione di tutte le soluzioni possibili che si andranno ad affrontare per salvare la Fortitudo. Oltre a questo, da oggi prende vita l’associazione “Per amore, solo per amore” che avrà come scopo quello di divulgare le iniziative necessarie a sostenere la Fortitudo in tutte le sedi, istituzionali, politiche e finanziarie.
L’Associazione di fatto raccoglie il testimone del Garante del tifo, Nino Pellacani, e ne allarga la missione: Nino, al quale va il ringraziamento di tutti, ha contribuito negli ultimi 12 mesi a tenere coesa la base del tifo, a confrontarsi con imprenditori e possibili finanziatori, facendo sempre chiaro che il suo ruolo era quello di rappresentare il “popolo biancoblù” e non di proporsi come operatore economico o sportivo. Per fugare ogni dubbio e l’insinuazione di ogni luogo comune del “chissà chi c’è dietro”, la risposta è semplice: ora come un anno fa, dietro non c’è nessuno. Purtroppo però ora davanti c’è la fine imminente.
Crediamo che i soldi che riusciremo a raccogliere possano essere uno strumento a disposizione che la piazza offre a professionisti competenti, l’avv. Palumbi e ad imprenditori coraggiosi, che facciano finalmente quel passo avanti che attendiamo da mesi. La cifra che raccoglieremo non garantirà alcun risultato: sarà soltanto un valore nelle mani di chi andrà a portare a Sacrati il simbolico “€ 1.00” con il quale andare a recuperare a nome di un’intera città il nostro patrimonio di già compromesso.

NEL CASO I FONDI RACCOLTI NON VENGANO UTLIZZATI PER LO SCOPO SOPRA PROPOSTO, VERRANNO INTERAMENTE RESTITUITI AI DONATORI

Ricordiamo inoltre che i tempi sono strettissimi, e i versamenti andrebbero effettuati IL PRIMA POSSIBILE (con un minimo di 100€) per giungere ai prossimi appuntamenti con un certo "peso"

EMIL BANCA - CREDITO COOPERATIVO
CODICE IBAN: IT78T0707202403021000094433
BONIFICO INTESTATO ALL'ASSOCIAZIONE "PER AMORE SOLO PER AMORE"
CAUSALE: SALVIAMO LA FORTITUDO


Oppure presentandosi personalmente in una delle 50 filiali EMIL BANCA della regione Emilia Romagna.Per consultare le'elenco delle filiali,visitare il sito WWW.EMILBANCA.IT opPure telefonando al numero 051 396942/92


Fossa dei Leoni 1970

venerdì 25 giugno 2010

Cala il sipario...

Cala il sipario sul mondiale azzurro in Sudafrica,uscita prematura,probabilmente prevedibile,non in questa forma magari,perché il girone era obbiettivamente facile,però non vedevo,da almeno un paio d’anni,come questa squadra potesse andare lontano.. Giocatori con poca personalità,relativa esperienza e spessore internazionale,i reduci di Berlino in netta fase calante,ricambi che mancano (a mio parere).. quattro anni fa il telaio era forte,non spettacolare,ma solido,molti giocatori in club di prima fascia,competitivi in Italia e in Europa,adesso attingiamo da squadre mediocri perché l’unica competitiva e vincente i giocatori italiani li usa con il contagocce.. non è un attacco indiretto all’Inter,che farà un po’ i suoi interessi ma,comunque,non è compito della nazionale quèllo di dover formare nuovi giocatori,quèl compito spetta ai club,al movimento,alla base..
Probabilmente è una questione di cicli,si sale e si scende,fa parte della vita,sicuramente trovo incredibile questa capacità comune di avere la soluzione a portata di mano,dal divano siamo tutti allenatori infallibili,tutto si banalizza in un “se chiamava quèllo” “se giocava quèll’altro”,bé grazie al ca**o!!! Ci vuole un certo sadomasochismo a cercare delle attenuanti per un allenatore che si è appena fatto eliminare da squadre da terzo mondo calcistico,perché è ovvio che anche lui ha le sue tante responsabilità,oltretutto rendendosi poco simpatico con atteggiamenti spesso un filo arroganti quando forse,vista l’esperienza,un epilogo non di successo poteva immaginarselo anche lui ed era forse più consigliabile smussare gli angoli,qualche sorriso e battuta in più in attesa della tempesta,però ‘sto gioco non mi piace. Il fatto che una persona che ha vinto tutto ottenga meno credito dall’opinione comune rispetto a due “bambocci” viziati (e uno dei 2 ha già giocato 2 europei finiti male..),che al momento sono più simbolo di atteggiamenti sbagliati che altro,mi manda veramente fuori di testa.. oh magari con 2-3 correzioni contro la sua filosofia si “parava il culo” e giocava un ottavo di finale,ma continuo a pensare che la spedizione avrebbe avuto vita relativamente breve,a questo punto preferisco che sia rimasto sulle sue posizioni,che han fruttato una “figura di me**a” colossale ieri ma son valse un campionato del mondo 4 anni fa,qualcun altro si sarebbe fatto convincere a chiamare i 2-3 che tutti volevano e ci avrebbe portato due mondiali discreti (da ottavo/quarto di finale..) lui ci ha regalato una schifezza e un capolavoro,la media sarà simile,ma si gode molto di più nel secondo caso…

L’errore? Visto l’europeo e la situazione generale perché tornare e partecipare al tracollo che nessuno ti perdona?!?!? vista l’esperienza poteva trovare soluzioni diverse o forse è stata la presunzione di chi si sente talmente forte che pensa di poter ribaltare anche le situazioni più complicate???


Parlando di corsa,argomento che ultimamente ho trattato poco,perché c’è poco da raccontare,continuo nel mio periodo di tranquillità che mi volevo prendere dopo Boston ma che non pensavo avrei realmente preso.. il che non vuol dire che non corro,le uscite hanno mantenuto la loro frequenza,ma il Garmin lo osservo distrattamente e il confronto tra uscite chiacchierate-non competitive-sotto ritmo ma in compagnia sta stravincendo il confronto rispetto ad allenamenti di qualità e lunghi.. Ogni tanto rifletto sull’ipotesi di competere da qualche parte ma la voglia di mettermi un pettorale,al momento,è ai minimi termini quindi faccio qualche programma futuro,magari non troppo convinto,ma prima o poi dovrò pure risvegliarmi…comunque sto valutando la Marcialonga running (Moena-Cavalese) di inizio Settembre e il 15 Luglio saprò se sarò tra i fortunati (o “fortunati”…) che si sono aggiudicati il pettorale per Londra 2011,vi terrò aggiornati..
Nel frattempo un’uscita in bicicletta (prestata..) di oltre 60km fatta con imbarazzante facilità rispetto anche al normale giro di corsa da 10km al caldo umido mi sta facendo prendere in considerazione l’idea di munirmi di bicicletta per integrare la corsa con un’altra attività. Il costo dell’operazione è l’ostacolo che mi crea i dubbi maggiori però la cosa mi tenta..

Buone corse.