sabato 31 dicembre 2011

Un altro giro di giostra..


In "Un altro giro di giostra",se la memoria non m'inganna,Tiziano Terzani arrivò a dire che il cancro fu,in un certo senso,la sua fortuna. Gli permise di uscire dal tunnel della routine nella quale si era infilato in quèl momento della sua vita,poteva usarlo come scudo se non gli andava di fare qualcosa.. ovvio che non ho troppe similitudini con la sua storia,anche perché non ho vissuto quanto lui,sono lontanissimo dal poter dire d’aver fatto tutto quanto avrei voluto fare e alla vita ho ancora tanto da chiedere. Però un po’ di rendita sto vivendo,ultimamente tutti sono pronti ad esaudire le mie necessità,tutti sono molto gentili con me e mi riempiono di complimenti ed elogi,al limite dell’imbarazzo. A volte dovrei ricordare che poco è cambiato,insomma ho tutti i miei bei difetti,non sono diventato un santo dall’oggi al domani.. chiamiamolo il potere della malattia..
Malattia su cui vi avevo promesso qualche aggiornamento,dato che dopo la diagnosi del linfoma di hodgkin sono stato esaminato nel dettaglio.. Tac,Pec,prelievo del midollo ed altri esami hanno dato un esito confortante,rassicurante. Il tumore è ad uno stadio iniziale,circoscritto alla zona operata,talmente limitato che l’oncologo prima di procedere con la chemio vuole indagare più a fondo e vuole ulteriori accertamenti che farò a Bologna dove,da quanto ho capito,c’è il massimo esperto in Italia per quanto riguarda l’hodgkin.. insomma,siccome quèsto tipo di linfoma prevede una terapia come la chemio, meglio indagare a fondo,chiedere un ulteriore parere.. anche se,a voler esser noiosi,quèsto allunga un pò i tempi e di conseguenza la mia inattività però,sono consapevole,che in certi casi l’aspetto sportivo viene giustamente  in secondo piano..
..che poi io non mi arrendo e in attesa delle terapie un po’ di jogging continuo a farlo.. quando c’è il sole e qualche grado in più,senza spingere,senza forzare,consapevole che il mio corpo deve lottare su un altro versante,ma almeno mi purifico un po’..

Mando in archivio quèsto 2011 facendovi gli auguri di routine.. sicuramente è stato un anno ricco di bèlle esperienze e crudele in penultima battuta..penultima perché gli ultimi aggiornamenti invece mi ridanno un po’ di serenità e,comunque,nulla si butta,anche quèsta storia qualcosa di costruttivo mi lascerà..ho sempre pensato che le esperienze definiscono il tipo di persona che siamo,quindi spero che tutto quèsto mi renda migliore..
L’augurio per il 2012 sarebbe scontato,ve lo risparmio.. festeggiate e divertitevi!

venerdì 16 dicembre 2011

Grazie.

Dovrei ringraziarvi uno ad uno dopo il post precedente..
I vostri incoraggiamenti mi danno ancora più forza e fiducia. Non immaginatemi malato e quando arriveranno momenti meno facili tornerò a rileggere quèllo che mi avete scritto..
In attesa di aggiornamenti...Grazie.

lunedì 12 dicembre 2011

“Fai che finisca alla svèlta”...“Non sono ancora pronto per smettere”

Mi è capitata tra le mani la biografia di A.Agassi ed ho scoperto che ha sempre odiato giocare a tennis. Obbligato da un padre violento a colpire 2500 palle al giorno fin da bambino,il tennis era una costrizione non una passione,poi la paura e la voglia di soddisfare il padre,l’abitudine al gesto,l’incapacità di accettare la sconfitta a cuor leggero lo hanno reso dipendente da quèsto sport,tanto che,nelle ultime partite della sua carriera ventennale,psicologicamente viveva ancora quèsto tipo di conflitto e continuava a ripetersi “fai che finisca alla svèlta” – “non sono ancora pronto per smettere”..


Non sono un Agassi,non mi hanno mai costretto a far nulla,a 5 anni giocavo al parco ma,la corsa,passione nata da adulto e vista con entusiasmo fino a poche settimane fa adesso la vivo in maniera conflittuale.. ho sempre pensato che un podista,come me,davanti ai problemi si può sempre rifugiare nella corsa come valvola di sfogo,ha quèsta fortuna,invece sto soffrendo quèi momenti di solitudine dove ho troppo spazio per pensare e la mia testa riesce solo riempirsi di pensieri negativi.. poi basta una corsetta con un amico o vedere che in prospettiva non mi potrò più appoggiare a lei per sapere che mi mancherà,che ne sentirò la mancanza.. non sono pronto a smettere ma spero che ogni corsa finisca alla svèlta.. Si,perché tutti mi dicono che l’ho presa bene,ed è vero,ci sto mettendo tutta la mia buona volontà per essere positivo,però mi accorgo di avere l’umore un po’ altalenante,che ci sono momenti di sconforto in cui avrei solo voglia di piangere e altri in cui sono inca**ato col mondo,col destino che mi ha riservato sta cosa,che vorrei buttar giù la parete che ho davanti..dai ca**o come si fa,ho 32 anni,non ho mai avuto vizi dannosi,un mese fa correvo una maratona,com’è possibile?!?! ..in quèi momenti mi isolo un attimo,non è vergogna di esprimere i propri sentimenti,è che non voglio sprecare risorse per lamentele o imprecazioni,voglio guarire,farlo bene e farlo alla svèlta.. la percentuale di guarigione è dell’80-90% mi hanno detto,in medicina dove non esiste il 100% vuol dire tanto,molto,a quèllo mi appoggio e vado avanti..
Sono fortunato,forse è ridicolo dirlo adesso,ma sto ricevendo tante manifestazioni d’affetto,ho tante persone vicine che mi permettono di vivere abbastanza serenamente quèsto momento.. tutti hanno un amico,un parente,che ce l’aveva più grosso,peggiore, e adesso sta bene,di quèsto me ne sbatto,non mi rincuora,so che tocca a me e farò quèllo che andrà fatto.. però tanti mi stanno dimostrando la loro amicizia e lo apprezzo,ho una famiglia e una ragazza splendide,il loro appoggio è totale e non sentirsi soli,pensare ad altro,è importantissimo..
Non ho mai pensato a come ci si può sentire in certi momenti ma il fatto di non sentirmi male aiuta.. ovvio che alla sera di un 22 Novembre qualsiasi non sei pronto a sentirti dire che hai un tumore,un linfoma,ma non ho abbassato la testa,non ho perso il sorriso.. magari è un po’ storto dopo l’operazione ma è questione di tempo,si sistema,ed anche così riesco a farmi dire dall’infermiera più carina “se vuoi una mano per infilarti le mutande chiamami”………………. visto?!?!? lo spirito è rimasto identico..


So che ci saranno terapie scomode nei mesi che mi aspettano ma tornerò,voi tenetemi calda la strada..