mercoledì 18 novembre 2009

Milano-Pavia[atto secondo ed ultimo] e considerazioni sparse..

Correre a ritmo blando i primi km della Milano-Pavia mi ha riconciliato con il mondo… dopo quèllo scatto,l’ansia di arrivare in ritardo e pensieri vari,partire da fondo gruppo,con calma,mi ha regalato un momento di tranquillità,una facilità di corsa ed una sensazione di poca fatica che mi risultava decisamente piacevole… ero talmente tranquillo e sereno che qualcuno potrebbe obbiettare che ho dormito per quasi 3 ore visto che ho chiuso i 33km in 2h57’48” R.T….
Scherzi a parte,salto la cronaca della gara perché c’è poco da dire di 33km fatti su una ciclabile fiancheggiando un canale,quindi mi limito a riportare alcune mie considerazioni dopo quest’ultimo lungo pre-Firenze:
1)Volevo correre ad un ritmo sostenibile per ipotetici 42km e questa dovrebbe essere una strada percorribile anche tra 15 giorni,perché le sensazioni sono state discrete e la leggerissima ma continua progressione mi fa ben sperare.




2)Alla fine dello scorso inverno dopo aver abbattuto il muro dei 100 minuti sulla mezza e i 31km di Salso in 2h34’ mi ero messo in testa che quest’anno avrei corso una maratona di in 3h30’. I successivi e molteplici fastidi fisici mi hanno fatto rinviare tale proposito e,a volte,temere che quest’anno non avrei corso maratone… In sostanza mi accontento di correre a Firenze,gestendomi in maniera saggia,consapevole che ogni tanto infilo una mezza sotto l’1h40’ anche adesso (vedi Cremona a fine Ottobre) ma che sui 42km è meglio un pizzico di prudenza di troppo piuttosto che di presunzione.
3)Altro aspetto che mi costringe a ridurre i ritmi è la gestione dell’energia… non riesco ad alimentarmi durante una corsa su distanza maratona,non riesco ad assumere gel e simili ma,soprattutto,quèllo che mi condiziona di più è che,se non voglio rendere la mia corsa un continuo pit-stop bagno,devo correre praticamente a digiuno. Questo mi impone una gestione molto attenta se non voglio rendere gli ultimi km una sofferenza.
4)L’idea di correre 42km mi gasa molto di più rispetto ad un ulteriore miglioramento su una distanza inferiore… si,mi regala anche qualche ansia/paura,ogni tanto ho sensazioni contrastanti,ma mi “smuove” in una maniera o nell’altra e,in fin dei conti,siamo qui per quèllo,per vivere emozioni.. (come ogni pensiero non è definito,magari tra qualche mese decido di mollare qualcosa in una direzione e andare in un’altra..)
5)Le ginocchia sono indolenzite,il destro è quèllo che mi da il maggior fastidio però,ciò che ho constatato è che,spesso,sono le corse più brevi sotto i 5min./km ad aumentare il dolore. Inoltre,da qualche giorno,si è aggiunto un dolorino tra tallone e polpaccio sinistro che mi da l’idea di un leggera infiammazione tendinea. Non ho ancora fatto verifiche mediche,ma sto trattando la zona con ghiaccio e crema all’arnica per non far aumentare questo dolorino,speriamo bene…

Completati i 4 lunghi (31-31-36-33km),non mi resta che scaricare e aspettare
Firenze. Ultimamente và di moda il sondaggio,lo evito,non perché non penso possa essere divertente valutare in quèl modo ciò che pensate,ma perché,se non ci sono altre complicazioni,non correrò con l’idea di vedere fino a che punto arrivo,ma per completare serenamente questa gara intorno alle 3h50’.
…e,dopotutto,sarebbe comunque il mio personale…



lunedì 16 novembre 2009

Milano-Pavia [Atto primo]: "La rincorsa"

Hei ragazzo hai sbagliato strada!!!
Non ho sbagliato C…O!,dov’è la partenza della 33 kilometri???????
Là in fondo,sarà 1km-1km e mezzo….però supera il fiume perché la partenza è dall’altra parte……….
Grazie (C…O)!!
Controlla il Garmin: 9:19!!! Impossibile,non ci sto dentro,si parte alle 9:20,accelero,prego nel ritardo di qualche minuto,supero i maratoneti che son partiti da un’altra zona meno di un’ora prima… Accelero ancora,il Garmin mi segnala che viaggio abbondantemente sotto i 4’ al km,sento lo speaker,sono ancora fermi,GRAZIE (C...O)!!!
Mi ricompongo un attimo,ho la gola secca,prendo fiato per 10 secondi e “bang”!!! si riparte e questa volta i kilometri sono 33….. Benvenuto,Andrea,alla Milano-Pavia.
[segue..]

mercoledì 4 novembre 2009

NY&Asics-dipendente...

Passato il weekend caratterizzato dalla New York city marathon,avuta la conferma che la prima Domenica di Novembre non vorrei essere da nessuna parte al mondo se non a New York per come mi “scuote” a livello emozionale quèlla gara,mi viene istintivo chiedervi qual è la vostra preferita? La gara che,avendone le possibilità non vi stanchereste mai di correre? Tralasciando per un momento che,generalmente,a tutti piace correre nei posti più disparati e girare il mondo,qual è la vostra numero uno?

Nel frattempo per allontanare un po’ i pensieri e scacciare la malinconia che mi stava prendendo,ho deciso di avvicinarmi alla fatica correndo il lungo da 36km che mi aspettava in prospettiva Firenze. Ormai tra me e la maratona rimangono “solo” la Milano-Pavia e le…. ginocchia…………… Non chiedo che tornino perfette ma che almeno “tengano” per, ancora,un po’ di tempo…
Ah,la Milano-Pavia non interessa proprio a nessuno??? Nessun blogger presente?

Ultima news,il negoziante ha sentenziato che la Landreth 5 è una scarpa più adatta alle mie caratteristiche perché mantiene un ottimo potere ammortizzante ma è più reattiva quindi cercherò di introdurre gradualmente la nuova scarpa,soprattutto dopo la trasferta toscana.
Le prime sensazioni mi lasciano alcuni dubbi,pur riconoscendo che la scarpa è decisamente comoda,mi sembra di “ciabattare” un po’,non riesco a definire in altro modo quèllo che sento.
Quèl che è certo è che l’Asics la mantengo io… Ero andato con l’idea di esplorare altri modelli,altre marche,ho provato le Saucony,le Brooks che già avevo avuto ecc.. ecc.. e,invece,alla fine si finisce sempre lì: Asics... Boh?!?!?!?!

Passo e chiudo.
Alla prossima.

domenica 1 novembre 2009

Non sono più finisher in carica...

Inevitabile,oggi,ripensare ad un anno fa.
Un anno passato ad immaginare quèl traguardo e,invece,l’immagine “cartolina” che mi torna in mente,prima di tutte,è la partenza,il Verrazzano Bridge e io che mi ripeto “finalmente sei arrivata”…
Auguro a tutti questa esperienza e IN BOCCA AL LUPO a chi sta per vivere la
New York City Marathon 2009.

FOTO

p.s. che foto da "maranza"... ;)