martedì 29 maggio 2012

Che fesso....................


..a furia di ripetere la stessa routine da anni ho sottovalutato il pericolo,malgrado sia risaputo che la nostra auto è una preda facile quando ci assentiamo per una corsa.. migliaia di volte a ripetere un gesto o un’azione e inconsciamente ti comporti come se dovesse sempre succedere agli altri,quando invece sarebbe opportuno prendere sempre una serie di accorgimenti..
Sono arrivato in ritardo,come spesso mi capita e,probabilmente,mi hanno curato,hanno notato il gesto di riporre tutto nel baule come faccio sempre.. stupido e pigro io a non aver tolto nulla dal portafoglio,superficiale a lasciargli anche lo smartphone con dentro pin e password varie.. che poi,pensando di saperla lunga,uno le camuffa ma,evidentemente,mai abbastanza per chi riesce ad aprirti in un attimo la macchina lasciando piccoli segni poco visibili e te la fa ritrovare chiusa,che a corsa terminata ci ho avrò messo almeno 20-30 minuti a realizzare che non avevo dimenticato a casa il tutto.. Rimane il mistero dei prelievi fatti allo sportello con la carta di credito,dove servirebbe un pin che mai ho usato,dimenticato sotto una montagna di cartacce in un cassetto e che non ricordo d’aver mai “nascosto” nel telefono come,invece,ho candidamente ammesso per bancomat e conto online..  Alla fine,per situazioni del genere,non esiste nessuna tutela,tutto si giustifica con la tua negligenza che è giustificazione valida anche per non farti vedere un euro di rimborso nel caso tu prelevassi digitando il pin sotto la minaccia di una pistola..
Un’oretta sufficiente a far volar via il prossimo stipendio,3-4 giorni passati a denunciare,bloccare,rifare,con la rabbia che sale e tu che ti senti impotente,augurandogli il peggio,nella vana speranza che abbiano commesso anche un piccolo errore,magari un secondo in cui targa e telecamera si incrociano..
..poi,a volte,sti infami,tolti soldi e carte buttano il resto nel campo lì vicino,invece a sto giro si sono portati via tutto,ricordi persi per sempre come una lettera scritta dalla mia ragazza anni fa e questa foto con mio padre in bianco e nero,che entrò nei borsellini in cui mettevo le prime paghette e ancora adesso,dopo quasi 30 anni,mi accompagnava nel portafoglio..
Solo per questo vorrei mezz’ora in una stanza chiuso con loro..


p.s. un pensiero alla mia Emilia che trema anche oggi,sperando che questa situazione finisca alla svelta,fortunatamente nella mia zona il problema ci sfiora appena..

martedì 15 maggio 2012

Sotto osservazione....

Mai punto interrogativo fu più adatto e mi riferisco a quello relativo al titolo del post precedente a questo..
La situazione è molto simile a Dicembre,l’esito dell’esame istologico esclude al momento il linfoma,il prof Pileri a Bologna conferma anche lui questa diagnosi e anche a livello infettivo non è stato rilevato nulla. Rimango sotto osservazione perché si gonfiano i linfonodi,c’è la presenza di queste grandi cellule e quindi è una situazione potenzialmente pericolosa,che può degenerare e và ciclicamente monitorata. Non posso far nulla a livello preventivo nelle prossime settimane ma aspettare i controlli di fine Giugno e segnalare eventuali sintomi ai medici che mi seguono.
Non sono un dottore ma la conclusione,raccontata come si fa in ufficio o al bar,credo sia sostanzialmente questa..
Non mi sono sentito sollevato come a Dicembre perché ormai ho intuito che sarà un’attesa continua.. la prossima visita,il prossimo esame,il prossimo esito,la prossima operazione (bé,per queste,spero di aver dato).. però escludere ancora la neoplasia era la risposta migliore che potevo cercare da questi ultimi colloqui,quindi un mezzo sorriso si è aperto alle parole del medico..
Questo per aggiornare il mio bollettino medico..

..sportivamente è quasi tutto da rifare,ogni operazione,ogni periodo di riposo ti butta giù e ogni volta la base di partenza è più bassa.. Sbatterci la testa è inutile,non uso quasi mai il gps ormai,questo tira e molla ti limita se devi far programmi.. c’è la Maratona dles Dolomites decisa prima di entrare in questo tunnel,ci sarà Londra che era uno dei miei obbiettivi da qualche anno,un mezzo sogno che ho deciso di acchiappare,una dimostrazione di fiducia e un gesto di sfida,difficilmente sarò performante come avrei sperato un anno fa ma,anche poterla correre sarebbe una mia personale vittoria,visti i pensieri che avevo mentre decidevo di iscrivermi.. non c’è molto altro,vado alle marce di paese,maledico il caldo che rende questa mia seconda ripartenza più complicata della prima,corro e pedalo poco e piano ma possibilmente in compagnia.. ieri un 18 collinare nella tempesta,l’altro giorno 90 in bike chiusi pericolosamente al buio a causa di un guasto meccanico che ci ha sorpresi..

Vi saluto,né contento,né deluso..

  

mercoledì 2 maggio 2012

?


Ho ripreso a corricchiare e ad andare in bici,qualche amico avrà tratto le conclusioni sbagliate,credendo che il peggio è alle spalle,in realtà c’è solo la mia ostinazione nel non voler mollare un millimetro,la mia testardaggine a voler dare una parvenza di normalità alla mia vita,a far sembrare tutto come prima,quando in realtà quella risposta non è ancora arrivata… perché a Milano,come 4 mesi fa,non riescono a definire la cosa e quindi hanno nuovamente chiesto un secondo parere a Bologna,al prof Pileri,di cui vi parlai a Dicembre.. 
Un tiramolla estenuante,che mette alla prova il mio autocontrollo,nel dover gestire anche chi mi sta attorno e spinge,pretende minor passività,non accettando i tempi che certi esami richiedono.. sono mossi da amore e affetto infiniti nei miei confronti,nessun dubbio,ma richiedono uno sforzo superiore che a volte rischia di far uscire dai binari di quella normalità di cui sopra ho parlato.. che poi,forse,anche quella è pericolosa,con tempi così dilatati,tra una corsa ed un’uscita tra amici,mi accorgo che quasi mi dimentico di essere io il protagonista e di quello che mi può attendere,consapevole di non poter alzar le mani dal manubrio,meglio non perder di vista l’obbiettivo,anche per non rischiare di subire un contraccolpo psicologico ancora più pesante..
Poi c’è chi,invece,quasi timidamente si avvicina o si fa remore a chiedere della cosa.. bé ragazzi,non ho problemi a parlare di quello che mi succede,anzi in certi momenti mi aiuta parlarne,fatevi avanti,senza problemi.. nessuno si sceglie certe sfighe,non bisogna nascondersi,e avere qualcuno o tanti,come nel mio caso,che vogliono sapere,è un segno di interesse che non mi lascia indifferente,non la considero una rottura di scatole ma una dimostrazione d’affetto che apprezzo enormemente..

Queste righe perché avevo promesso una risposta che ancora non posso dare.. senza eccessiva euforia ma con la voglia di prima di non fare un passo indietro,come quando,seguendo la maratona di Milano,ho visto 4-5 amici arrivare tra le 3h25’ e le 3h30’ e mi prende quell’attimo di sconforto,seppur felice per il loro risultato,perché solo pochi mesi fa avrei scommesso di essere almeno lì in mezzo,in quei 5 minuti e non di vederli lontani anni luce.. allora blocco un pettorale e mi iscrivo alla maratona di Londra 2013 e,se ci sarà una chemio a mettersi di traverso,vorrà dire che ci andrò in vacanza..

Vi lascio,serata di calcio,in bocca al lupo “pallonari”! io esco che mi aspettano per cena..