giovedì 12 febbraio 2009

Ho corso New York..

"Congratulations! Enclosed is your ING New York City Marathon 2008 finisher certificate"
Giusto in questi giorni una bèlla busta con questa dicitura sul fronte mi ha "bussato" alla porta e son partiti i ricordi.
Sono passati 3 mesi ma le emozioni di quei giorni sono ancora vive e probabilmente lo rimarranno per tutta la vita. Dal giorno che presi la decisione di correre NY,ai tentativi di convincere qualcuno ad accompagnarmi,a tutti gli allenamenti,tutte le corse con ogni situazione e condizione. Ai vari infortuni che facevano salire la rabbia,perché ok non arrivarci per demeriti propri ma esser messi fuori gioco da infortunio sarebbe stato eccessivamente crudele.. Ai primi lunghi corsi d’estate,con la sveglia che suonava alle 4 del mattino,ma in pianura l’umidità e il caldo non mollano nemmeno la notte.. Alle ansie autunnali legate alla partenza,ad un volo di 8-9 ore,al Giorno che si avvicina.. Alla felicità di esser tornati dopo quasi 8 anni in una delle mie città preferite e scoprirla diversa,meno fredda,sentire l’entusiasmo della gente arrivata da tutto il mondo. Alla vigilia,il folclore della Friendship run,la riunione pre-gara con Pizzolato e Linus. Al giorno della gara,l’appuntamento nella hall dell’hotel per le 5:50 del mattino ed essere già in piedi dalle 3 perché l’agitazione si fa sentire. Il Grand Hyatt pieno di runner all’alba,il viaggio in pullman,le chiacchiere con i compagni d’avventura per scaricare la tensione. L’arrivo a Fort Wadsworth,Staten Island,il cielo limpido tipico di una giornata serena ma freddo e vento che spaccano. L’attesa di 3 ore tanto temuta che invece scorre veloce perso com’ero a guardare tutta quella gente con il Verrazzano Bridge sullo sfondo. L’altoparlante che continua a ripetere informazioni in qualsiasi lingua ipotizzabile,lo schieramento nelle griglie dopo il triplo viaggio al bagno.. i runner che si svestono del superfluo utile per ripararsi dal freddo,le montagne di vestiti recuperati che andranno in beneficenza e finalmente ci siamo…….. il colpo di cannone,”New York New York” di Sinatra,si corre e le tensioni evaporano. Mi ricordo Brooklyn con le sue “casettine” tipicamente americane e tutta la gente che ti incita gridando il tuo nome (ben stampato sulla maglietta..),il paisà in bicicletta che mi grida “vai Italia” e ci scambiamo un “cinque”,i complessini musicali ed i mini-concerti improvvisati. L’arrivo al Pulanski Bridge che definisce la mezza maratona e ci introduce nel Queens in una zona meno ricca di gente,i primi fastidi ai polpacci che iniziano a “tirare”,la decisione di lasciare il bordo della strada per allontanarmi dai tifosi e ritrovare un minimo di concentrazione. Il Queensboro Bridge,uno dei passaggi principali della maratona,si entra a Manhattan,qualcuno lo definisce il Maracanà della maratona,un mare di gente che ti incita all’ingresso della First Avenue che sembra infinita,un serpentone di gente interminabile e i primi pensieri negativi che inquinano la testa,perché quei maledetti fastidi alle gambe non se ne vanno e l’arrivo è lontano ancora 17km.. Finalmente il Bronx! Doveva essere uno dei momenti difficili perché passiamo al 20esimo miglio che per molti rappresenta il muro del maratoneta e,invece,ritrovo un certo entusiasmo,ritornano i pensieri positivi,mi metto in corsia di sorpasso,sto abbastanza bene dove molti arrancano e questo mi da morale.. provo ad incitare qualcuno in crisi,arriva il momento della solidarietà verso i ragazzi in difficoltà,che il maledetto muro l’han preso in pieno. Rientriamo a Manhattan,attraverso il Madison Avenue Bridge,l’ultimo dei ponti ed una delle ultime fatiche,si corre sulla Fifth Avenue,costeggiamo Central Park e ci troviamo nel “museum mile” prima di entrare nel parco attraverso Engineers’ Gate,il tifo è sempre più caldo e invade la strada che si apre al nostro passaggio,mi sembra di essere in una tappa del Giro d’Italia. Central Park,3 miglia all’arrivo,cerco di tranquillizzarmi perché l’emozione mi toglie il respiro,però le gambe ormai volano,mi sento bene.. 59th street,Columbus circle,“ci siamo Andrea,valla a prendere…”,rientriamo a Central Park per l’ultima salita e le ultime curve,vedo il traguardo,non ricordo cosa mi passava per la testa perché l’emozione era travolgente,mi stampo un bel sorriso per i fotografi “HO CORSO NEW YORK!”, “HO CORSO NEW YORK!”.
Una ragazza mi mette al collo la medaglia che ho inseguito per un anno e istintivamente l’abbraccio,ormai cammino ad un metro da terra anche se le gambe sono di legno. Foto di rito,mi trascino per qualche isolato alla ricerca del bus che mi riporti in hotel,sono stanco ma felice,INCREDIBILMENTE felice!
Seguono 4-5giorni in una delle città più belle del mondo con la preziosa medaglia al collo e sentirsi importanti,perché a NY il finisher guadagna rispetto,non sono solo leggende di chi racconta. Entri in un negozio e vedendo la medaglia tutti si fermano per regalarti un applauso,mi è capitato e non ci credevo..
Magari è stupido ma io sono estremamente felice e orgoglioso perché mi son dato un obbiettivo,ho lavorato duramente per centrarlo e ce l’ho fatta.
Non tutti amano la NYcity marathon perché troppo commerciale negli ultimi anni,io la consiglio a tutti perché la partecipazione popolare è incredibile,non è la gara dove fare il tempo sicuramente ma ti regala una montagna di emozioni,di ricordi. La NYcity marathon,a mio parere,rimarrà sempre una gara speciale.

Dear Marathoner,
You did it! Congratulations on finishing the ING New York City Marathon 2008.
You will forever be a part of our history as a marathon finisher in 2008,a year to be remembered as we celebrated NYRR’s 50th anniversary..

Great work!



All my admiration,
Mary Wittenberg


“HO CORSO NEW YORK!”





9 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci sono parole...sei stato bravissimo!!!!!!!

insane ha detto...

Grazie...grazie!

Fat_Stè ha detto...

Dal forum al blog, tutto di corsa! ;)
Benvenuto tra i blogger e complimenti ancora per la gara ed il racconto!

insane ha detto...

Grazie Fat!

Anonimo ha detto...

racconto bellissimo e soprattutto emozionante.
Grazie

Francesco da Pr

Unknown ha detto...

Una bella soddisfazione!!! Ancora complimenti.

insane ha detto...

..ancora grazie a tutti!

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)