martedì 10 gennaio 2012

I love NY...

Ho letto spesso (molto spesso ho detto..) che un maratoneta dovrebbe correre almeno una volta a NY,salvo vedere risposte tipo “allora vuol dire che non sarò un maratoneta ecc..ecc” risposte risentite,francamente fuori tema. Se uno che come te corre quotidianamente,si fa le tapasciate,le gare in provincia,gira l’Italia per gare di ogni tipo e ti consiglia NY,non penso sia una questione di moda,ma un consiglio di chi ha vissuto sulla propria pelle un certo tipo di esperienza e ne è rimasto affascinato.. Non credo che correre la maratona di NY ti renda un maratoneta di serie A e non correrla declassi le tue qualità sportive,quèlle sono determinate dalla capacità di sfruttare a pieno il proprio potenziale,dalle tue qualità e,salendo di livello,dai risultati ottenuti. Altrettanto vero è che considero stupido pensare che quèsta maratona sia corsa solo da un branco di sfigati,attirati dalla copertina e non dal contenuto,da finti appassionati.. I motivi plausibili per non correrla ci sono e ognuno ha le sue priorità,come giusto che sia,io trascorro sempre volentieri qualche giorno di vacanza in quèsta città e,amando la corsa,cerco di farle coincidere con la maratona. Sarò anche un pollo che si fa spennare,ma faccio delle scelte,e rinuncio a farmi spennare su altre cose come capita ad altri.. saranno pur sempre 42 km e 195 metri ma il contesto conta come in qualsiasi sport,giocare a San Siro o a Wembley non è come fare 2 calci nello stadio della mia città.. la storia e il fascino di certe arene e di certi traguardi è innegabile,fa parte della storia dello sport. Il contesto umano è impareggiabile,unico,con tutto il rispetto nessuna maratona nostrana regge il confronto,può illudersi solo chi non c’è mai stato e,forse,solo un paio di maratone al mondo possono paragonarsi.. magari non è un aspetto significativo per tutti,ma ho udito e vista ancora ben funzionanti ed è sistematico sentire o leggere,nella maggior parte dei commenti,di come vi ha caricato quèlla gente lungo la strada,di come avete goduto di quèl tifo nel momento del massimo sforzo, e qui ballate sul mondo per delle ore,un ritmo incalzante che non vi abbandona fino alla fine,che v’impedisce di mollare,che vi spinge fino al traguardo e che rimane nei vostri ricordi più dolci.. Se l’amico vi chiede solo se avete corso a NY è anche perché bisogna sapersi vendere,farsi conoscere,elevarsi sul resto e quèsti lo sanno fare.. magari vi fa girare le pa**e perché siete fior di maratoneti da anni e non vi sognate la “Big Apple”,ma spesso due secondi dopo vi chiede se è lunga come le altre quindi il suo giudizio si qualifica da solo e,spesso,anche noi diciamo qualche banalità quando ci addentriamo in temi a noi sconosciuti.. Vi infastidisce la massa di camminatori,i “podisti della domenica”,i maratoneti da una volta all’anno,il folclore di chi ci sta solo per divertirsi,che contribuiscono a drogarne il prezzo? la confusione,l’attesa prima del via,il tempo che perderete sul cronometro a causa di tutto quèsto? Bé mi chiamo fuori.. è un’esperienza che và vissuta nel suo complesso,si distingue per quèllo. Legati e costretti in tabelle,programmati come macchine neanche dovessimo correre le prossime olimpiadi,si può godere ancora nel vivere esperienze legate alla corsa a 360 gradi,a discapito di un perenne miglioramento cronometrico.. oltretutto in quèsta massa di pirla dal portafoglio gonfio (come in tanti pensano..) ci sono tanti che attratti dalle luci sfolgoranti di quèsto mega carrozzone spremi-soldi si avvicinano alla corsa e dopo imparano ad amarla in tutte le sue sfaccettature. Se NY e il suo essere famosa è un pretesto per coinvolgere sempre più gente è solo positivo,togliamo sedentari dal divano e rendiamo solo più forte il mondo-corsa..intanto quèlli solo attratti da NY si limiteranno a quèlla e se a te non interessa,non ti intralceranno.
Non mi risulta incomprensibile perché qualcuno non voglia correre a NY,è inconcepibile il risentimento e l’accanimento crescente che leggo nei commenti verso quèsta gara da pseudo puristi del gesto atletico che,come me,solo pochi anni fa oziavano con qualche kilo di troppo senza aver mai messo un paio di scarpe da running.. è l’unica gara dove,parlandone,salta fuori quèllo che “ah io non la correrei nemmeno se mi pagassero”.. e chissenefrega,chi ti obbliga,chi te la impone,ci sono tante gare che non farei,ma pur sempre del nostro mondo si parla,l’entusiasmo e il piacere di sentire i commenti altrui per la fatica fatta e le emozioni vissute non lo faccio mancare..
L’unica cosa che odio è che quèsta cosa che mi ha preso mi ha macchiato un luogo dove custodisco tanti bei ricordi. Spero un giorno di scrollarmi dalla testa quèsto tarlo e riuscire a tornare da lei..


Sul fronte interno,per chiarire.. il fatto che il tumore sembra essere ad uno stadio iniziale non mi eviterà la chemio,l’hodgkin si cura con quèlla e Bologna dovrà solo confermare la diagnosi per poter procedere con le giuste terapie.
Il Sant’Orsola non è stato una mia idea ma un consiglio dell’oncologo dell’Humanitas che mi ha indicato il prof. Pileri come il punto di riferimento nazionale per quanto riguarda il linfoma di hodgkin.
Pur cercando di mantenere un atteggiamento costruttivo e razionale,quando si sta ballando basta poco per minare le tue certezze e far crescere l’ansia,rovinandoti l’umore e la giornata.. 

35 commenti:

Master ha detto...

NY, di solito la volpe che non arriva all'uva dice che è aspra :)
E basta girare su internet a leggere ste cose!! ..ti posso consigliare youporn, tettealvento.org, ...continuo? :)

Francarun ha detto...

La penso proprio come te, vissuta come te, questa maratona è unica al mondo e solo chi ama le maratone può capire cosa significhi tagliare quel traguardo, vivere quell'atmosfera che solo NY ti può dare.

Non pensare agli errori che hanno commesso su quella povera ragazza, pensa sempre positivo Andrea la vita ti sorriderà sempre !

Luca "Ginko" ha detto...

Grande post Andrea. Confermo tutto tant'è che volevo regalarmela per i miei 40 anni (tra due giorni) quindi parteciperò alla tombolata per il pettorale.

Oliver ha detto...

Bel post. Ci sono stato tre volte, la prima nel '92 a 24 anni, l'ultima lo scorso novembre. L'ho vista cambiare molto, soprattutto nei costi, e non solo quelli della maratona, tutto l'indotto alza il prezzo. Ma resta affascinate, tremendamente affascinante e bella, perchè lo è la città stessa e la sua gente.
Ora ho letto che vogliono portare il pettorale a 400 e passa dollari, ecco, questo mi fa girare le palle. Perchè i loro costi non raddoppiano da quest'anno al prossimo, non ha senso che lo faccia il pettorale se non per lucro. Non mi è piaciuto, ma il fatto che dopo la terza volta abbia deciso di tornarci solo da turista mi consola, almeno non mi vedo combattuto per iscrivermi...
Ne sento, vedo e leggo tanti di giudizi sparati a zero, come se fosse ormai impossibile o criminale esprimere opinioni diverse, per questo mi è piaciuto il tuo post. Si è liberi, per fortuna, di scegliere. Apprezzare le gioie altrui, anche se non condivise, è solo un gesto di intelligenza.

Oh, non leggere troppo in giro, pensa al tuo e resta carico e positivo!! T'ho detto che ti aspetto in qualche gara, non iniziare a tirarti indietro!! :D

SilviaJ ha detto...

A me spaventa un po' quella marea umana, la prospettiva di lunghe attese al freddo..però credo che per una come me, che se ne frega di ripetute e di bataglie contro il coronometro, gioisce e si carica di ogni saluto, ogni gesto d'incitamento, ogni sorriso, ogni nota musicale, ogni sfumatura di luce e colore del percorso, e saluta, ride e gioca a sua volta NY sarebbe un'esperienza indimenticabile :-).

Sai, leggendo di quella raagzza mi sono venuti i brividi per lei ed i suoi cari...ma un errore, per quanto grossolano, non toglie validità ad una terapia che ti aiuterà a scacciare e schiacciare il mostro. Dai Andrea :)

Walter ha detto...

Son assolutamente convinto che almeno una volta bisogna correrla!I miei compagni di squadra che l'hanno fatta,almeno una volta, mi hanno sempre descritto NY come una festa unica!
L'unica cosa che mi sta sulle balle è quando parli di corsa e/o maratona con un "profano" e subito ti dice:allora sei andato a NY!!Come se l'unica maratona al mondo fosse quella :)

Pimpe ha detto...

chiaro! NY e' un sogno per molti , la maratona associata a quella citta', il mondo che si incontra di corsa in quel giorno e 'li... !! ma non ce la faccio a sopportare ad esempio la SANTANCHE' che va a fare la maratona e poi fa 300 km all'anno ad esempio.. certo oramai e' anche un momento di costume , ma poi ognuno decide di vivere quel momento come vuole.. chi lo divide con alcuni che con la maratona non c'entrano molto, io no... io ho il tempo per avere il pettorale senza "tombolate" ma non mi attira proprio per il resto.. intanto non mi andrebbe di partire magari al secondo o terzo sparo;
ho fatto la mezza e l'ho apprezzata.. intanto la corri a manatthan ,tutta ? non ci credi.? ok , ci andiamo ..! dimmmi tu quando sei pronto e lascia stare i " cattivi" pensieri ... ;-)

theyogi ha detto...

dal mio punto di vista NY è tutto quello che dici tu e anche di più! ecco, è quel 'di più' che infastidisce... non dico di no, ma di sicuro sarebbe l'ultima per preferenza che correrei... oh, senza offesa! ;)

Alberto Bressan "Pasteo" ha detto...

Io non ce l'ho con NY Andrea ma vista la mia fobia per volare e il prezzo della trasferta preferirei andare a Boston. Preferirei una maratona storica che non una più pubblicizzata ma questo non significa che per me la NY marathon non abbia il suo fascino. Ecco...però una cosa che mi sta un pochino sulle scatole é solo il fatto di sentire sempre più spesso la frase:" ho fatto NY perché bisogna". Secondo me senza dubbio comenuque sarà una gara che riserverà grandi emozioni. Per quanto riguarda la chemio tieni botta Andrea. Un abbraccio

bressdicorsa ha detto...

insane,ultimamente faccio veramente fatica a leggere tutto cio'..poiche' mi da un nervoso che sia successo sta roba a te,comunque prego ogni giorno anche per te..scusa la parte di ny marathon l'ho tralasciata poiche' adesso quello che m'interessa e' la tua salute!a breve ti mandero' una cosa..soorpresa che non ti dico!daiii uomo

Anonimo ha detto...

Nessuno snobismo nei confronti di NY, che considero una delle gare da fare nella vita: http://foia.sportsontheweb.net/next/once-in-a-life/

Resta il fatto che 347$ per il pettorale siano un'assurdità...

Drugo ha detto...

Ho corso New York nel 2008 (c'eri anche tu ma non ci siamo incontrati/incrociati dato che ancora non ci si "conosceva") e quando sono tornato a casa il pensiero che ho fatto e che ripetevo a tutti quelli che incontravo alle corse era: "Auguro a tutti di poterla fare un giorno!".
Penso anche ci tornerò un giorno, magari ci si incontrerà proprio li così recuperiamo quanto mancato nel 2008.

Fat_Stè ha detto...

Faccio parte della categoria dei "Prima o poi anch'io la correrò". Per ora resto alla finestra in attesa di avere abbastanza dindi per portare tutta la famiglia in vacanza nella Grande Mela...

Un abbrazz

lello ha detto...

ny rimane una mia meta futura , sicuramente per un runner da fare , peccato per i prezzi.....
forza andrea non mollare ti vogliamo in strada....

Lcmanto ha detto...

Ho iniziato a correre perchè una amica, che non avrei mai immaginato potesse correre (non giovanissima,cicciotta...) mi ha detto di averla fatta.
Al che mi son detto: se lei fa le maratone io posso far le ultra ;-) e 3 mesi dopo ho fatto la prima maratona (e son diventato un po' meno spavaldo).
NY mi affascina parecchio come città, e penso che la maratona moltiplichi questa cosa.
Infastidisce semmai che ogni volta che dici che hai corso e corri qualche maratona ti fanno 2 domande, in ordine vario:
1) quanto è lunga la maratona che hai fatto
2) se vai a ny
Questo mi urta un pochino, ma tanto chi non corre non può capire comunque la maratona.
il business che c'è intorno è secondario, come anche il fatto che correre in un fiume di gente non la rende il percorso più bello su cui correre. Ma se penso a quanto mi emoziona il solo vederla in tv, mi immagino quanto può caricarmi andarci di persona.
Per ora miro ad abbattere il muro delle 3h30 (che significherà che so correre una maratona senza disfarmi di fatica), poi mi sa che mi vedrete alla partenza.

Andrea, tieni duro che questo periodo passerà in fretta.

TylerDurdeen ha detto...

Sono certo che ciò che hai scritto riflette la verità. L'entusiasmo, il contesto, la città in sé sono molto probabilmente impareggiabili. Personalmente non spenderei mai una cifra come quella attuale per correrla, questo aldilà della indiscussa bellezza. Non la denigro di certo, semplicemente non do ascolto a chi la corre per apparire. Tu la corri e l'hai corsa per amore e per il fascino racchiuso in essa, che è cosa ben diversa dall'apparire a mio parere. E sei assolutamente libero di spendere quanto ti senti per esserci. Dico questo perché sei entusiasta anche quando parli o senti qualcuno parlare magari di una "banale" mezza di provincia.
Un abbraccio forte.

franchino ha detto...

Oramai NY è un evento è come tale và vissuto. Credo che la maggior parte vada a NY non per correre la maratona ma per viverla, con tutti gli annessi e connessi. Io, già non amante della distanza, sono uno di quelli che non la correrà mai, ma capisco chi va là a correrla magari come concretizzazione di un sogno. E' giusto. Trovo meno giusto che stiano spingendo sempre più in alto i prezzi, ma dal resto chi organizza sono imprenditori e finchè c'è da mungere mungono, dal loro punto di vista non hanno poi tutti i torti.
In bocca al lupo Andrea, sarà lunga ma a sto giro taglierai tu per il primo il traguardo di questa sfida.

francos ha detto...

Sono d'accordo con te, NY è una maratona non da primati, ma viverla,ascoltare le urla della gente e farti trascinare,a Novembre questo mi è successo. Ciao

Unknown ha detto...

NY,
allllllèèèèèèèèèèèèèèèè

Marcaurelio ha detto...

Mi hai commosso.
Ti mando ancora un enorme in bocca al lupo.

arirun ha detto...

credo che ora stai correndo nel silenzio della salita del quensbooro bridge,dove senti solo il rumore dei tuoi passi ma presto imboccherai la discesa e il boato della first avenue sarà li ad aspettarti ;)

insane ha detto...

Master: grazie del consiglio,mi toccherà mettere gli occhiali.. :D

Franca: anche per me rimane unica per tanti aspetti,poi ognuno ha le sue preferenze.. ciao Fra ;)

Luca: in bocca al lupo x il sorteggio allora.. ;)

Oliver: hanno aumentato di 50euro causa richieste della polizia per il servizio reso..
Concordo che 280euro per una maratona sono tanti,anche se si parla di chiudere una città come quèlla,e che la grande richiesta gli permetta di alzare la cresta sul prezzo..

Silvia: sono sicuro che vivresti una splendida esperienza e,personalmente,trovo rassicurante condividere la fatica con così tanta gente...
p.s. 2 volte fatta e 2 giornate tiepide,molto più calde che da noi.. dipende,in sostanza.. ;)

Walter: un profano può conoscere solo la gara famosa,come ho scritto,illustragli tu tutto il resto.. ;)

Pimpe: con i tuoi tempi parti al 1 sparo,cosa vuoi che ti facciano aspettare.. ;)

yogi: e chi s'offende..non mi danno la percentuale comunque,sté carogne.. :D

Pasteo: ognuno è libero di fare le sue scelte,come ho scritto,basta non sparlarne a prescindere..
Tolte Boston e Atene (vado a memoria..),penso che con i suoi quasi 50 anni anche NY ha una certa storia nel mondo della corsa.. se poi la paragoniamo a quèllo che troviamo da noi.. ;)

Bress: immagina la mia incazzatura.. ;) aspetto impaziente allora.. ;))

Foia: su quèsto non ci piove,si paga l'enorme richiesta,ma 280 sono tanti.. Come 800 x un i-phone,250 x delle hogan ecc. ecc.. Alla fine uno sceglie la sua debolezza se può permetterselo.. ;)

Drugo: faccio mio il tuo augurio,visto il momento... ;)

Fat: quèsta è una delle motivazioni valide di cui parlavo... ovvio che dovendo pensare solo a me posso ancora permettermi qualche pazzia finanziaria..

lello: i prezzi sono alti è innegabile,come per tante cose molto richieste..

LucaM.: come ho scritto,è possibile dire qualche stupidaggine se si parla di cose che poco conosciamo.. insomma,non mi preoccupo tanto dei commenti di circostanza di chi non corre ecc. ecc..

tyler: le motivazioni x non farla ci sono,se non sei attratto da città e avvenimento il prezzo rappresenta un bèl deterrente..

Franchino: sono perfettamente d'accordo con quanto scrivi e,temo,non sia una questione solo di NY.. nel senso,se domani a Roma si accorgono che potrebbero averne 50 mila a 250 euro farebbero uguale..

franco: è un avvenimento enorme da vivere a 360 gradi,con la corsa,che amiamo,come motivo centrale..

kaiale: condivido,ma è risaputo... :D

Bucci: grazie Marco.. ;)

Ari: speriamo,a volte sto ponte mi sembra lungo,mi sembra di esser sotto..altre volte và meglio,sento il sole sulla faccia..
Penso che faccio tutto per poter tornare alla mia vita di prima,corsa compresa..ma devo pensare poco a medio termine perchè ce n'è abbastanza per diventar matti.. ;)

Kikko ha detto...

Ciao Andrea...su NY la penso esattamente come te...se fosse per me ci andrei tutti gli anni a correrla...ma purtroppo il mio lavoro non me lo permette..allora mi accontento di andarci quando ci riesco...poi c'è chi non la farebbe mai ma secondo me solo perchè è lontana e costosa perchè se ce l'avessimo noi in Italia probabilmente prima o poi ci andrebbero tutti quelli che corrono maratone...
Ora Andrea pensa positivo e vedrai che le tue cose andranno bene e tornerai a correrla godendotela come sai.
Un abbraccio.

insane ha detto...

Grazie kikko! té capì perchè non ero in forma sul volo di ritorno... ;)

er Moro ha detto...

Andrè come Simone hai saputo emozionarmi e trasmettere un'idea di quanto stai provando.. La marcia in + ce l'hai: sfruttala tutta su questa "salita" di vita!

un abbraccio

Vincenzo DI GENNARO ha detto...

Non credo che nella mia vita correrò mai una Maratona, e secondo me non c'è persona più felice al mondo di colui che vive facendo le cose che gli piacciono senza farsi influenzare dalla moda o dagli altri.

Simone ha detto...

Ciao, ho letto con molto interesse il post, poi alla fine ho letto tumore ho letto chemioterapia.
So che i pensieri sono tanti e possono essere pesanti, 12 mesi fa ero da poco stato catapultato in una nuova vita, podista ultramaratoneta e informatico prima, malato di cancro dopo.
Oggi ho riscoperto la spensieratezza, la malattia non è sconfitta, ci sarà ancora da lavorarci un bel pò ma ora so che siamo più forti noi.
Per new york, sto finando di scrivere un mio libro, parlo della vita da malato ma anche di corsa e voglia di vivere.
Se ho avuto le palle per vivere come ho fatto i primi 14 mesi da malato lo devo anche alla corsa, e nel libro, di circa 20 parti di corsa 2 sono le mie due partecipazioni a New York del 2007 e 2008 per la maratona. E chissa che adesso non mi venga voglia di aggiungerci anche la terza quella fatta nel 2009.
Se smettessero di farne un business e facessero un prezzo piu umano sarebbe meglio, ma New York merita di essere provata!!!
Per il 2012 magari no, ma per il 2013, ci troviamo al traghetto per andare verso Staten Island?

non so niente di te tranne questo post, ma mi pare che stai andando alla grande. Vai avanti cosi, vigile e fiducioso, siamo piu forti noi, ne sono fermamente convinto!

er Moro ha detto...

Immenso Simone.. sapevo saresti passato e avresti trasferito quanto hai detto! Grande..

insane ha detto...

Simone: come prima cosa "in bocca al lupo!"
Il Moro (che ringrazio..)mi aveva già parlato di te e,a dire il vero,ero già passato alcune volte sul tuo blog senza commentare,ma hai fatto bene ad anticiparmi.. ;)
Condivido quanto hai scritto su NY e condivido il tuo augurio,spero di incontrarti e se sarà in quèllo scenario ancora meglio..
Adesso sbrighiamo quèsta "pratica".. ;)

Vince: ho capito il tuo punto di vista ed è condivisibile.. aggiungo solo che guardandola da un altro lato,a volte l'influenza altrui ci può essere anche utile..magari ci apre gli occhi o ci convince a provare qualcosa che poi si rivela positivo.. ;)

Matteo ha detto...

Io sono uno di quelli per i quali non è prioritario correre la maratona di NY (hai citato un mio commento su RF quindi mi sento un po' chiamato in causa :-) ).
Se dovessi decidere di spendere una cifra del genere, ho una lista parecchio lunga prima di quella di NY.
Comunque a me sembra che succeda più spesso che chi dice di non sognare di correre NY venga considerato uno che lo dice solo perché non ha la possibilità di farlo per svariati motivi.
Io ne avrei anche la possibilità, sia dal punto di vista cronometrico che da quello economico; comunque non ci andrei. Anzi, due anni fa sono andato negli Stati Uniti ma per fare la Pikes Peak Marathon in Colorado, non per NY.
Senza nulla togliere a chi sogna di correrla e ha voglia e possibilità di investire i soldi in questa gara, semplicemente abbiamo interessi diversi!

Tornando alle cose importanti, forza Andrea! ;-)

insane ha detto...

Grazie Teo..non mi riferivo solo a te ma era un discorso più ampio.. ;)
Comunque,come ho detto,che uno scelga altro lo capisco,è una delle varie motivazioni..che se ne sparli a prescindere come a volte sento o leggo mi piace meno..

Tosto ha detto...

positività mi raccomando, l'umore fa buona parte della terapia :)

Anna LA MARATONETA ha detto...

A me NY nn entusiasmò, forse perchè mi sembrò molto dura. Anche per me, stando a quel che si dice, Boston sarebbe meglio. Dai, preparati, che dobbiamo correre la maratona di Reyjkiavik. Ti va?

stoppre ha detto...

..non ascoltare troppo i tg! Pileri è un grande, lo conosco bene. Ciao
credo che sia bello correre una maratona in tutte le grandi e belle città del mondo, NY però a quanto dite, deve avere qualcosa di speciale...

insane ha detto...

Tosto: si cerca sempre di rimanere positivi.. ;)

Anna: concordo,NY è dura ma Boston è pure peggio,secondo me.. e poi NY và vissuta a 360°.. ;
Ogni gara andrebbe provata quindi aspettami per Reyjkiavik..e speriamo non ci siano s alite..;))

Stoppre: Pileri me l'hanno consigliato per una secondo esame istologico sui vetrini. Personalmente non l'ho conosciuto,a sto punto mi dispiace quasi,ma non so se ha senso continuare a cambiare ospedale.. ;)