
Non avevo enormi aspettative, la gara dovrebbe essere
l’apice di una parabola e io, invece, nel mio disordine di gare e allenamenti,
mi sentivo già un po’ stanco e soffrivo di qualche acciacco muscolare che mi
indicava che, forse, non tutto era perfetto.. però non credevo nemmeno che
avrei nuovamente corso una maratona così lentamente,tre lunghi fatti (5’11” -
4’57” – 5’07” le medie), una maratona corsa come allenamento sotto le 4h, non
mi facevano pensare che Londra sarebbe stata la mia maratona più lenta.
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a cena con l'inaspettata abbronzatura.. |
Ci ho sbattuto la testa, certe giornate sono da mettere in
conto, non ne faccio un dramma. Spaventato da un attacco di dissenteria al
Sabato, ho preso del dissenten prima di partire e, invece, oltre a non risolvermi
il problema mi deve aver bloccato lo stomaco e creato un senso di nausea che mi
ha accompagnato per mezza giornata, accentuato dallo sforzo fisico e dalla giornata
calda, quella si inaspettata.. Già in
griglia continuavo a sudare e nei primi km non avevo il piacere di correre,
sintomi del malessere, dopo la mezza con le prime soste bagno, l’enorme
stanchezza e i giramenti di testa ho mollato ogni residua aspettativa
cronometrica e mi sono preoccupato solo di portare a casa la medaglia, un passo
alla volta,da buon bradipo.. che poi quel po’ di rammarico che mi è rimasto è
dovuto al fatto che l’ambientazione è magnifica e la spinta del pubblico degna
di una Major ma, purtroppo, mi è mancata la necessaria lucidità per poter
vivere lo spettacolo e in eredità sono rimasti solo pochi ricordi e tanta
confusione.. potevo essere ovunque e, invece, ripensando al Tower Bridge o ai
tratti lungo al Tamigi, devono essere quei momenti di godimento puro, quando
senti il boato della gente (quello lo sentivo..) e tu ricambi con lo sguardo
fiero di chi ce la sta facendo.. ma mi piacerebbe tornare, anzi tornerò..
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alla fine è comunque gioia.. |
Dal punto di vista pratico è una maratona meno impegnativa
di una New York, volo più corto, con l’hotel in zone turistiche si raggiunge la
partenza in meno di mezz’ora (noi abbiamo fatto 5-10 minuti di camminata e 15
di treno), percorso meno duro anche se, secondo me, ci sono continue piccole
variazioni che qualche disagio all’amatore medio (mediocre..) possono crearlo.. poi la presenza della carta igienica in ogni
bagno chimico con rifornimento continuo, le mini-bottigliette d’acqua ai
ristori e, mangiare made in italy, nei giorni precedenti la gara, è
facilissimo. Non il massimo, invece, la
partenza non scaglionata nel tempo, le wave newyorkesi fanno storcere il naso
prima ma poi sono utili ed anche Boston ha due spari pur facendo numeri più
contenuti.. e poi il parco di Greenwich è una bella distesa d’erba in cui
passare 2-3 ore ma, in caso di pioggia, non oso immaginare cosa possa
diventare..

