martedì 6 luglio 2010

SALVIAMO LA FORTITUDO

Obiettivo della riunione di ieri, presso il Circolo Benassi, era di mettere in evidenza e a confronto le varie notizie ed informazioni che si sono rincorse tra pettegolezzo e sintesi giornalistiche orientate al teorema.
Il momento è drammatico e, nei tempi che incalzano, le varie soluzioni presentate e discusse sono sembrate incomplete, tardive o irrealizzabili.
Le ipotesi messe sul tavolo - scissione, azionariato popolare, public company - sono idee senza gambe e senza futuro immediato; la Fortitudo è ancora una volta appesa al filo della parola del suo presidente Gilberto Sacrati il quale, testualmente, ci fa sapere “che sta lavorando alacremente per onorare gli impegni presi”.
Questa volta però non si potranno fare calcoli di comodo, di declassamento o di agevolazione sul dilettantismo: abbiamo capito che la Federazione (FIP), se non supereremo le date del 12 e del 17 luglio, potrà decretare la scomparsa della Fortitudo Pallacanestro. Quello che succederà dopo è poco interessante: è importante però affermare – e su questo punto la tifoseria si è spaccata negli ultimi mesi – che il teorema “fallire per ripartire” non garantisce oggi niente altro che un titolo di “Prima divisione” (parole sinistre pronunciate ieri sera dai relatori), l’ultima categoria sportiva dove la pallacanestro condivide i propri spazi con le bocciofile, le sale da ballo e le lotterie di quartiere. Se poi qualcuno ha in tasca – o dice di avere in tasca – soluzioni diverse, sarà soltanto per relazioni personali e non per regolamenti.
Facciamo appello a tutti i tifosi, anche a quelli del “partito del fallimento”: restiamo uniti, perché la nostra unità è l’ultima carta che potremo giocare in questo grottesco e disperato finale di vicenda sportiva. Nella notte, dopo scontri personali vibranti e appassionati, i portatori delle soluzioni hanno trovato un punto di mediazione: l’avv. Renato Palumbi si è dichiarato disponibile a guidare la raccolta spontanea di fondi che saranno a disposizione di tutte le soluzioni possibili che si andranno ad affrontare per salvare la Fortitudo. Oltre a questo, da oggi prende vita l’associazione “Per amore, solo per amore” che avrà come scopo quello di divulgare le iniziative necessarie a sostenere la Fortitudo in tutte le sedi, istituzionali, politiche e finanziarie.
L’Associazione di fatto raccoglie il testimone del Garante del tifo, Nino Pellacani, e ne allarga la missione: Nino, al quale va il ringraziamento di tutti, ha contribuito negli ultimi 12 mesi a tenere coesa la base del tifo, a confrontarsi con imprenditori e possibili finanziatori, facendo sempre chiaro che il suo ruolo era quello di rappresentare il “popolo biancoblù” e non di proporsi come operatore economico o sportivo. Per fugare ogni dubbio e l’insinuazione di ogni luogo comune del “chissà chi c’è dietro”, la risposta è semplice: ora come un anno fa, dietro non c’è nessuno. Purtroppo però ora davanti c’è la fine imminente.
Crediamo che i soldi che riusciremo a raccogliere possano essere uno strumento a disposizione che la piazza offre a professionisti competenti, l’avv. Palumbi e ad imprenditori coraggiosi, che facciano finalmente quel passo avanti che attendiamo da mesi. La cifra che raccoglieremo non garantirà alcun risultato: sarà soltanto un valore nelle mani di chi andrà a portare a Sacrati il simbolico “€ 1.00” con il quale andare a recuperare a nome di un’intera città il nostro patrimonio di già compromesso.

NEL CASO I FONDI RACCOLTI NON VENGANO UTLIZZATI PER LO SCOPO SOPRA PROPOSTO, VERRANNO INTERAMENTE RESTITUITI AI DONATORI

Ricordiamo inoltre che i tempi sono strettissimi, e i versamenti andrebbero effettuati IL PRIMA POSSIBILE (con un minimo di 100€) per giungere ai prossimi appuntamenti con un certo "peso"

EMIL BANCA - CREDITO COOPERATIVO
CODICE IBAN: IT78T0707202403021000094433
BONIFICO INTESTATO ALL'ASSOCIAZIONE "PER AMORE SOLO PER AMORE"
CAUSALE: SALVIAMO LA FORTITUDO


Oppure presentandosi personalmente in una delle 50 filiali EMIL BANCA della regione Emilia Romagna.Per consultare le'elenco delle filiali,visitare il sito WWW.EMILBANCA.IT opPure telefonando al numero 051 396942/92


Fossa dei Leoni 1970

1 commento:

bressdicorsa ha detto...

azz,che dire,in bocca al lupo alla fortitudo,che dio(e le banche la salvino)