Racconterò racconterò,adesso sono troppo stanco anche per pensare.. Ho preso una "cantonata" che anche la metà sarei già stato ko,ma non ho una punta di rammarico perchè ho raschiato il fondo del barile..e ho anche scavato un pò per quanto ho raschiato..
Credetemi,malgrado il crono,weekend splendido con gente splendida,tutti dal primo all'ultimo! ..una menzione speciale per l'organizzazione di RB,Yogi che mi "scorrazza" in auto e ci incita in maratona e i miei due scudieri in gara "Lello&Mauro",se il "sogno" l'ho accarezzato per un pò è stato per merito vostro,comunque...
Racconterò racconterò.... 'notte.
martedì 22 marzo 2011
venerdì 18 marzo 2011
Maratona di Roma: "come tutto ebbe inizio..."
Negli ultimi giorni faccio dei ragionamenti del “bip”,devo ancora correrla ma sto già pensando a dove posizionare l’asticella della delusione per quanto riguarda la maratona di Roma.. a volte rileggo i vecchi post e mi sembra di apparire molto più pessimista e insicuro di quèllo che sono realmente,sarà che ho la tendenza a “confessarmi” quando ho dei dubbi mentre quando tutto fila liscio o và bene viaggio sulle ali dell’entusiasmo e mi sento talmente sicuro che praticamente mi dimentico di condividere.. comunque Roma è ormai alle porte,quèl che è fatto è fatto,partirò per il 3h29’59”,perché se facessi altrimenti mi torturerei con i dubbi di quèllo che poteva essere e non me lo perdonerei.. spero di riuscire ad accodarmi a qualcuno,ci sono ragazzi con il mio stesso obbiettivo o in alternativa ai pacer delle 3h30’,anche se ho letto dei commenti di qualche romano che consigliava di diffidare dei pacer della maratona di casa.. mi do un 20% di possibilità di farcela,così facendo so che mi sto andando a mettere in una gara con un finale complicato ma,ripeto,non voglio avere il rimpianto di non aver fatto un tentativo.. male che vada finirò camminando,dopo 6 maratone so di poter correre per intero la distanza,non devo convincermi di quèllo,sono consapevole che ad un ritmo più moderato porterei a casa anche quèsta maratona senza “passeggiare”,quindi tanto vale “spendere” il mio tentativo su quèllo che deve essere il mio obbiettivo.. Potrei ripetermi,maledire sole,vento e temperature in rialzo,tre cose che non voglio mai quando devo correre una maratona ma che sono pronosticate,però non sono situazioni sotto il mio controllo quindi mi sono stufato e,sarà quèl che sarà.. Prima di Firenze feci il gioco dei pronostici perché sapevo che nessuno mi avrebbe indicato quèllo che ero certo di valere quindi,volevo motivazioni che,alla fine,mi avete dato,tant’è che nessuno mi aveva pronosticato un tempo più basso di quèllo che poi ho ottenuto,anche se alla fine qualche blogger si è avvicinato più del previsto.. ma prima di Firenze mi sentivo particolarmente in forma,non volevo farla ma fu uno sbocco naturale,tenevo bene quèi ritmi anzi,se ricordate,nella prima reazione istintivamente c’era un pizzico di delusione,rivalutata nel tempo,quasi quasi firmerei per un altro 3h33’ se non fosse che ho detto che punterò ad altro.. Ho pure corso più km,più lunghi,uno potrebbe dire perché tanti dubbi se sei più allenato,non facevo 5 lunghi dalla prima maratona,la verità è che il mio modo “alla katzen” non ha subito modifiche,ho corso più km rincorrendo quèlle sensazioni arrivate facilmente nello scorso autunno,le ho cercate con forza ma non le ho trovate con la stessa naturalezza.. le avessi trovate dolcemente probabilmente non avrei aggiunto allenamenti e km.. Vi saluto,domani all’alba si parte,l’asticella l’ho buttata,non posso legare l’esperienza che mi aspetta in maniera così integrale ad un crono per me difficile,un weekend con tanto amici di blog e forum non voglio che venga macchiato per un 3h35’…39’..44’ o cosa cavolo mi aspetta… vado a correre,voglio prendermi la settima medaglia,aggiungere quèsta nuova esperienza,fare tante foto,divertirmi e ridere con le gambe sotto ad un tavolo..
Volevo chiudere con una foto della catena umana fatta tra S.Damiano e Caorso nell’87 contro il nucleare,avevo 8 anni,ho ricordi annebbiati,ma ero uno dei 50mila anelli di quèlla catena.. purtroppo non ho trovato nulla tra le vecchie foto,sono passati quasi 25 anni e un paio di traslochi.. purtroppo l’argomento è tornato d’attualità..
p.s. pregavo per cielo coperto e magari 2 gocce..danno sole,17 gradi e vento,si vede che non vado mai in chiesa.. :D
Volevo chiudere con una foto della catena umana fatta tra S.Damiano e Caorso nell’87 contro il nucleare,avevo 8 anni,ho ricordi annebbiati,ma ero uno dei 50mila anelli di quèlla catena.. purtroppo non ho trovato nulla tra le vecchie foto,sono passati quasi 25 anni e un paio di traslochi.. purtroppo l’argomento è tornato d’attualità..
p.s. pregavo per cielo coperto e magari 2 gocce..danno sole,17 gradi e vento,si vede che non vado mai in chiesa.. :D
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martedì 8 marzo 2011
Bis della casa...
No non parlo di dolci e nemmeno di tortelli o pisarei,anche se forse avreste gradito di più,invece dovete accontentarvi,dopo due settimane di assenza dal mio blog,delle ultime due tappe del mio cammino pre-Roma.. la Terre Verdiane e la Placentia marathon/half marathon programmate intelligentemente ad una settimana di distanza l’una dall’altra.. sicuramente due organizzazioni differenti ed anche due province differenti ma vista la piccola distanza,forse,programmarle in date separate potrebbe invogliare i podisti non della zona a bissare l’esperienza piuttosto che dover scegliere..
Comunque,scelgo la Terre Verdiane come ultimo lungo visto che è collocata a 3 settimana dalla maratona di Roma e non voglio saltare per due anni di fila la gara di casa. Quest’anno dopo alcune modifiche la 30km parte dal Fidenza village,separatamente alle altre gare,con arrivo comune alla maratona in quèl di Busseto.. in realtà,essendo il mio ultimo lungo,voglio portarne a casa almeno 36,quindi ballano 6km che,intelligentemente,andrebbero corsi prima del via per evitarsi una lunga coda dopo il traguardo quando tutti si fermano,la testa si ribella ad un’ulteriore fatica,ti mettono la medaglia al collo e inizi a sentire il profumo del ristoro.. io arrivo con il mio tradizionale ritardo e prima del via riesco a correre poco più di 1km,sufficiente a coprire solo il pezzo mancante di quèsta 30km che,malgrado il nome,negli ultimi 2 anni è stata tagliata a 28,6km che spiegano il 2h22’45” (R.T.) finale.. tra l’altro,dopo aver corso e scambiato 2 chiacchiere negli ultimi km con Carlinho,un ragazzo di Runningforum che prepara,anche lui,Roma,mi dimentico di togliere il gilet anti-vento prima dell’arrivo e vengo “cazziato” dagli addetti perché ho il pettorale coperto e mi costringono ad uno stop di quasi un minuto che mal si concilia con la mia necessità di dover correre per altri 6km abbondanti.. superata anche quèsta mi “fiondo” a testa bassa per le vie di Busseto con l’unico obbiettivo di completare il mio allenamento,le sensazioni sono buone anche se correre da soli inizia ad essere una rottura e dopo oltre 2 ore di campi quèsta mezz’ora di marciapiedi,dietrofront,curve ecc. inizia a pesare sui muscoli.. Alla fine chiudo i 36km a 4’57” di media,senza particolari difficoltà fisiche che non fanno altro che convincermi che il clima freddino ci mantiene meglio sulle lunghe distanze.. sarei anche piuttosto fiducioso ma sono consapevole che a Roma mi aspetterà tutt’altro clima e,quindi,antichi problemi sulla mia strada verso i 42 e “rotti” km..
Non si fa in tempo a godere per l’ultimo lungo che devo già riallacciarmi le scarpe e iniziare a pensare alla mezza di casa dove l’intento è quèllo di fare una bèlla corsa davanti a tanti occhi conosciuti.. bé le uscite infrasettimanali mi fanno pensare ad un oroscopo difficile perché sento le gambe affaticate,oltretutto dopo pioggia e neve della Domenica precedente ci troviamo a correre sotto un sole caldo,con uno sbalzo di temperatura netto che,se da un lato rende la giornata sicuramente piacevole,invoglia i miei concittadini a rinunciare al loro divano per creare un minimo d’ambiente intorno alla manifestazione,dall’altro lato costringe noi runners a fare valutazioni diverse.. Bé,io piazzo una prestazione lineare,inaspettata,perché riesco a partire subito bene ad un ritmo vicino ai 4’30”/km e rimango costante per tutta la gara fino al mio nuovo PB di 1h33’35” (R.T.). Malgrado il percorso rinnovato e più nervoso,un po’ di fatica negli ultimi 2km,chiudo in piccola crescita un bèl weekend..
Tra l’altro è stato un bèl fine settimana anche per la simpatia dell’Ale autrice di quèsta sequenza di foto..
..e la compagnia di alcuni ragazzi della colonia bresciana di Runningforum (Beppe,Claudia,Walter,Claudio,Ivan e sua moglie..) in preparazione per Treviso,oltre ad aver avuto il piacere di conoscere un fenomeno come Paolo (Kayakrunner) e rivedere Domenico,mio compagno d’avventure in quèl di Boston..
Chiudo,su Roma aspetto ad esprimermi perché ci sarà tempo nei prossimi giorni,nel frattempo auguro alla Grace,convalescente con 2 costole rotte,ed a tutte le donne un Buon 8 Marzo!

A presto..
Comunque,scelgo la Terre Verdiane come ultimo lungo visto che è collocata a 3 settimana dalla maratona di Roma e non voglio saltare per due anni di fila la gara di casa. Quest’anno dopo alcune modifiche la 30km parte dal Fidenza village,separatamente alle altre gare,con arrivo comune alla maratona in quèl di Busseto.. in realtà,essendo il mio ultimo lungo,voglio portarne a casa almeno 36,quindi ballano 6km che,intelligentemente,andrebbero corsi prima del via per evitarsi una lunga coda dopo il traguardo quando tutti si fermano,la testa si ribella ad un’ulteriore fatica,ti mettono la medaglia al collo e inizi a sentire il profumo del ristoro.. io arrivo con il mio tradizionale ritardo e prima del via riesco a correre poco più di 1km,sufficiente a coprire solo il pezzo mancante di quèsta 30km che,malgrado il nome,negli ultimi 2 anni è stata tagliata a 28,6km che spiegano il 2h22’45” (R.T.) finale.. tra l’altro,dopo aver corso e scambiato 2 chiacchiere negli ultimi km con Carlinho,un ragazzo di Runningforum che prepara,anche lui,Roma,mi dimentico di togliere il gilet anti-vento prima dell’arrivo e vengo “cazziato” dagli addetti perché ho il pettorale coperto e mi costringono ad uno stop di quasi un minuto che mal si concilia con la mia necessità di dover correre per altri 6km abbondanti.. superata anche quèsta mi “fiondo” a testa bassa per le vie di Busseto con l’unico obbiettivo di completare il mio allenamento,le sensazioni sono buone anche se correre da soli inizia ad essere una rottura e dopo oltre 2 ore di campi quèsta mezz’ora di marciapiedi,dietrofront,curve ecc. inizia a pesare sui muscoli.. Alla fine chiudo i 36km a 4’57” di media,senza particolari difficoltà fisiche che non fanno altro che convincermi che il clima freddino ci mantiene meglio sulle lunghe distanze.. sarei anche piuttosto fiducioso ma sono consapevole che a Roma mi aspetterà tutt’altro clima e,quindi,antichi problemi sulla mia strada verso i 42 e “rotti” km..
Non si fa in tempo a godere per l’ultimo lungo che devo già riallacciarmi le scarpe e iniziare a pensare alla mezza di casa dove l’intento è quèllo di fare una bèlla corsa davanti a tanti occhi conosciuti.. bé le uscite infrasettimanali mi fanno pensare ad un oroscopo difficile perché sento le gambe affaticate,oltretutto dopo pioggia e neve della Domenica precedente ci troviamo a correre sotto un sole caldo,con uno sbalzo di temperatura netto che,se da un lato rende la giornata sicuramente piacevole,invoglia i miei concittadini a rinunciare al loro divano per creare un minimo d’ambiente intorno alla manifestazione,dall’altro lato costringe noi runners a fare valutazioni diverse.. Bé,io piazzo una prestazione lineare,inaspettata,perché riesco a partire subito bene ad un ritmo vicino ai 4’30”/km e rimango costante per tutta la gara fino al mio nuovo PB di 1h33’35” (R.T.). Malgrado il percorso rinnovato e più nervoso,un po’ di fatica negli ultimi 2km,chiudo in piccola crescita un bèl weekend..
Tra l’altro è stato un bèl fine settimana anche per la simpatia dell’Ale autrice di quèsta sequenza di foto..
in azione al 14esimo in maglia Fulminea.. |
Chiudo,su Roma aspetto ad esprimermi perché ci sarà tempo nei prossimi giorni,nel frattempo auguro alla Grace,convalescente con 2 costole rotte,ed a tutte le donne un Buon 8 Marzo!

A presto..
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martedì 15 febbraio 2011
Inaspettatamente lungo...
Ci sono Domeniche in cui ti alzi,sai che devi correre ma sei tornato tardi la sera prima,non ne hai molta voglia,i preparativi si fanno ancora più lunghi e poi ti trascini fuori poco prima di pranzo perché sei già fermo da due giorni e,comunque,ti sei alzato,invece di gironzolare per casa in pigiama in attesa di farti accogliere,telecomando in mano,dal divano..Ci sono Domeniche in cui prendi l’auto e per correre ti allontani da casa,percorsi noti e già provati altre volte,ma almeno cambi un po’ gli scenari quotidiani e ti regali qualche stimolo in più..
Poi parti per la tua corsa,le gambe sono già pesanti,ma almeno quèll’anello da 9km scarsi lo porti a casa se vuoi evitare la vergogna e i sensi di colpa.. fatto l’anello ti dici che almeno a 10 bisogna arrivare se vuoi considerarlo un allenamento.. il decimo scocca che è già iniziata la ciclabile che ti riporta in città quindi perché non allungare un po’ proprio adesso che inizi a scioglierti.. “cavolo”,appena decidi di allungare un po’ ti ritrovi sotto una pioggia sempre più insistente,ma se chiami la pioggia per giorni poi sotto la pioggia ci corri.. la ciclabile è finita,la pioggia no,ma lì a poche centinaia di metri c’è il parco,facciamoci un giro dentro che poi inizia il ritorno.. “sciaf sciaf”,in effetti correre al parco sotto questa pioggia vuol dire fare una guerra nel fango,ma qui non ci sono attraenti ragazze seminude a darsele ma solo un “pirla” in braghe corte che se la corre.. uscito dal “polmone verde” della mia grigia città si torna,ma fare la stessa strada mi annoia,quindi percorso alternativo intanto la distanza è simile.. siamo al bivio,Ruggeri direbbe “cosa sarebbe successo..”,io penso che se ne hai fatti 18 tanto vale simulare almeno una mezza a ritmo maratona e poi,con la pioggia,anche la nebbia si è alzata quindi posso proseguire su queste stradine alberate perse tra i campi.. finiti i viali alberati non mi resta che imboccare quèsta strada per ritornare sui miei passi,la zona non mi piace troppo,un paio di km dove la gente pensa d’avere in mano delle formula1 e si sfida,tra un canale e l’altro,a chi “schiaccia” di più.. Gossolengo,passo davanti a casa della Cri che,accompagnandomi in bicicletta,mi ha reso gli ultimi due lunghi più leggeri,ormai la mezza è stata superata,siamo al secondo bivio di giornata,le sensazioni sono buone,sto bene,è calata anche la pioggia,corriamo.. 25-26-27 e che lungo sia a ‘sto punto.. dovrei dire che non c’era un lungo in previsione,ne ho fatti 32 la settimana scorsa,non era in tabella un allenamento del genere ma,a dire il vero,non ho una tabella.. al 30esimo inizio a rivedere la mia auto,abbasso la testa per un ultimo sforzo,i 32 della settimana scorsa vanno almeno pareggiati,c’è solo quèl randagio a spasso che non mi piace,svolto a sinistra.. pareggio e allungo per il 33esimo,guardo il garmin e sono le quasi le 3,non ho mangiato pasta nei giorni precedenti,non sono stato attento ai particolari come quando so che c’è un lungo da correre,eppure è quèllo uscito meglio,ma adesso la "panza" brontola,ho fame,è ora di tornare…
p.s. 33km a 4’56” la conclusione e non fate i maliziosi sul titolo.. ;)
Poi parti per la tua corsa,le gambe sono già pesanti,ma almeno quèll’anello da 9km scarsi lo porti a casa se vuoi evitare la vergogna e i sensi di colpa.. fatto l’anello ti dici che almeno a 10 bisogna arrivare se vuoi considerarlo un allenamento.. il decimo scocca che è già iniziata la ciclabile che ti riporta in città quindi perché non allungare un po’ proprio adesso che inizi a scioglierti.. “cavolo”,appena decidi di allungare un po’ ti ritrovi sotto una pioggia sempre più insistente,ma se chiami la pioggia per giorni poi sotto la pioggia ci corri.. la ciclabile è finita,la pioggia no,ma lì a poche centinaia di metri c’è il parco,facciamoci un giro dentro che poi inizia il ritorno.. “sciaf sciaf”,in effetti correre al parco sotto questa pioggia vuol dire fare una guerra nel fango,ma qui non ci sono attraenti ragazze seminude a darsele ma solo un “pirla” in braghe corte che se la corre.. uscito dal “polmone verde” della mia grigia città si torna,ma fare la stessa strada mi annoia,quindi percorso alternativo intanto la distanza è simile.. siamo al bivio,Ruggeri direbbe “cosa sarebbe successo..”,io penso che se ne hai fatti 18 tanto vale simulare almeno una mezza a ritmo maratona e poi,con la pioggia,anche la nebbia si è alzata quindi posso proseguire su queste stradine alberate perse tra i campi.. finiti i viali alberati non mi resta che imboccare quèsta strada per ritornare sui miei passi,la zona non mi piace troppo,un paio di km dove la gente pensa d’avere in mano delle formula1 e si sfida,tra un canale e l’altro,a chi “schiaccia” di più.. Gossolengo,passo davanti a casa della Cri che,accompagnandomi in bicicletta,mi ha reso gli ultimi due lunghi più leggeri,ormai la mezza è stata superata,siamo al secondo bivio di giornata,le sensazioni sono buone,sto bene,è calata anche la pioggia,corriamo.. 25-26-27 e che lungo sia a ‘sto punto.. dovrei dire che non c’era un lungo in previsione,ne ho fatti 32 la settimana scorsa,non era in tabella un allenamento del genere ma,a dire il vero,non ho una tabella.. al 30esimo inizio a rivedere la mia auto,abbasso la testa per un ultimo sforzo,i 32 della settimana scorsa vanno almeno pareggiati,c’è solo quèl randagio a spasso che non mi piace,svolto a sinistra.. pareggio e allungo per il 33esimo,guardo il garmin e sono le quasi le 3,non ho mangiato pasta nei giorni precedenti,non sono stato attento ai particolari come quando so che c’è un lungo da correre,eppure è quèllo uscito meglio,ma adesso la "panza" brontola,ho fame,è ora di tornare…
p.s. 33km a 4’56” la conclusione e non fate i maliziosi sul titolo.. ;)
lunedì 7 febbraio 2011
Odiatemi pure...
Durante la settimana vado a correre di sera,esco dal lavoro,casa,mi cambio,una seduta in “ufficio” e poi parto,di solito l’orario varia dalle 18:30 alle 19:30,dipende con quale rapidità completo la solita routine.. se si escludono i primi ed ultimi km in paese il resto della corsa è sulla solita ciclabile in mezzo ai campi che unisce il mio paesino con una sua frazione,quindi in autunno ed inverno, essendo uno spazio aperto,vento,freddo,pioggia,neve,nebbia prendo tutto alla grande,tutto si enfatizza.. tra i campi il vento sembra sempre più forte e arriva da tutte le parti possibili,la nebbia è ancora più fitta,non c’è una parete o una pianta che ti protegga dalla pioggia e il freddo è sempre pungente,ultimamente hanno pure spento i pochi lampioni per risparmiare,così han detto..
…capovolgete tutto ed avete l’estate...
Tutto sto preambolo per dire che quando ci sono gli sbalzi da un clima all’altro li soffro,3 giorni fa correvo e causa nebbia e temperature basse i capelli si congelavano,non scherzo,si ghiacciavano, mentre l’esplosione primaverile ha reso i 32km da correre Sabato fin troppo pesanti.. E’ vero che ho corso all’ora di pranzo ma ho chiuso a fatica,in calo nei 2km finali,non ho nemmeno guardato il gps ma sarò stato a filo sotto i 5’/km,insomma a sto passo dovrò rivedere i miei propositi per Roma.. oltretutto avevo preso l’imodium al posto del dissenten (per prevenire..),non è la prima volta,ma è la prima volta che mi da fastidio,si è piantato,nei 5km finali avevo una gran voglia di vomitare ma,andando a stomaco vuoto,non avevo nulla da “offrire” e quindi ho vissuto qualche ora di passione una volta tornato a casa..
Non chiedo incitamenti,non ho il morale a terra o cose del genere,ci sono sfighe peggiori di fare 5-10 minuti peggio di Firenze,però voglio farmi odiare perché pregherò per avere a Roma una giornata fresca,anche fredda,se questo vuol dire anche un po’ di pioggia non mi interessa,voglio una giornata controcorrente rispetto agli ultimi anni.. insultatemi pure,ho le spalle larghe.. :D
…capovolgete tutto ed avete l’estate...
Tutto sto preambolo per dire che quando ci sono gli sbalzi da un clima all’altro li soffro,3 giorni fa correvo e causa nebbia e temperature basse i capelli si congelavano,non scherzo,si ghiacciavano, mentre l’esplosione primaverile ha reso i 32km da correre Sabato fin troppo pesanti.. E’ vero che ho corso all’ora di pranzo ma ho chiuso a fatica,in calo nei 2km finali,non ho nemmeno guardato il gps ma sarò stato a filo sotto i 5’/km,insomma a sto passo dovrò rivedere i miei propositi per Roma.. oltretutto avevo preso l’imodium al posto del dissenten (per prevenire..),non è la prima volta,ma è la prima volta che mi da fastidio,si è piantato,nei 5km finali avevo una gran voglia di vomitare ma,andando a stomaco vuoto,non avevo nulla da “offrire” e quindi ho vissuto qualche ora di passione una volta tornato a casa..
Non chiedo incitamenti,non ho il morale a terra o cose del genere,ci sono sfighe peggiori di fare 5-10 minuti peggio di Firenze,però voglio farmi odiare perché pregherò per avere a Roma una giornata fresca,anche fredda,se questo vuol dire anche un po’ di pioggia non mi interessa,voglio una giornata controcorrente rispetto agli ultimi anni.. insultatemi pure,ho le spalle larghe.. :D
lunedì 31 gennaio 2011
Questione di un attimo..
C’è stato un attimo,ieri,durante i miei 17Km nella neve in cui la gamba destra mi è scivolata verso il canale che affianca la ciclabile su cui corro. La neve fresca mi rendeva difficile distinguere la ciclabile dal campo e dal canale,però l’ho fatta tante volte che ormai potrei percorrerla ad occhi chiusi poi,un attimo di disattenzione,e una gamba mi “scappa” nel canale,cado pesantemente sulla parte sinistra del mio corpo,una mezza capriola e mi ritrovo gambe all’aria,chiappe gelate e coricato pancia all’insù,sguardo rivolto al cielo e neve che mi cadeva sul viso.. in quèll’attimo ho goduto,non so da quanto tempo non mi coricavo nella neve,mi sembrava di essere tornato un po’ bambino…………………. tutto per un attimo,poi il ginocchio "sbucciato" bruciava,la botta iniziava a farsi sentire,l’imbarazzo per la figura di m***a mi ha fatto scattare e il cronometro che scorreva mi ha riportato a correre alla svelta però,ripensando a quèll’attimo,steso nella neve,ho goduto!
martedì 11 gennaio 2011
Benvenuto 2011...
Sveglia che suona troppo presto,ufficio,poi la pioggia,arrivano le 7 di sera ed esco x la mia solita corsa sulla ciclabile persa tra i campi ma la luce si è di nuovo spenta,ferie finite si torna alla solita routine.. per fortuna che stasera la mia spalla mi segue in bicicletta prendendosi anche lui 1 ora di pioggia sempre più forte ma rendendo,tra una chiacchiera e l’altra,psicologicamente meno pesante questo ritorno alle vecchie abitudini... che poi durante le ferie dovrei sempre sistemare quèllo,fare quèll’altro ecc. ecc. ma non ho combinato nulla come al solito anche se non mi sono mosso da casa. La confusione è la solita di sempre in compenso tra una cena,un pranzo,una festa,un aperitivo con questo e quèll’altro alla fine mi sono sballato le giornate come sempre,quindi meglio evitare la bilancia.. anche se poi quèlla sensazione di non avere orari,impegni un po’ mi fa godere..
Ho chiuso questo periodo di libertà con un “up” (ci si accontenta di poco..) quando dopo aver pranzato con un amico,mentre siamo alla cassa,mi hanno infilato in tasca un bigliettino sigillato da un cuore con scritto all’interno un numero di telefono e il nome di una donna (fatemi “bullare” un po’).. la mia ragazza molto disturbata ha provveduto a ridurre il tutto in mille pezzi dopo il classico “cazziatone”.. ed un “down” quando al pranzo sociale della mia squadra una signora parlava di quèl pirla che corre sempre al buio sulla ciclabile “signora sono io..”,con la pettorina catarifrangente “si sono io..” “no ma alle 8 di sera” “si signora sono sempre io..”, “no ma anche quando fa molto freddo” “SOOONOO IOOO!!!”,le ultime parole al marito che gli bisbigliava nell’orecchio “dai basta,gli hai già dato del pirla,non aggiungere nient’altro”..
Questo dovrebbe anche essere il periodo in cui si programmano le gare future,non che la cosa mi riesca benissimo ma il mio 2011 ruoterà attorno a tre appuntamenti principali: La maratona di Roma,la Maratona dles Dolomites (ciclismo) e,la new entry,il probabile ritorno a New York.. quèst’ultima si è aggiunta per caso,mia sorella vuole andare a New York,una mia amica vuole correrla,colui che mi accompagnò nel 2008 ci ha messo un attimo ad aggiungersi e,allora,non posso certo tirarmi indietro.. l’unica che fa resistenza è sempre la mia ragazza che se smettessi di correre domani probabilmente sarebbe contenta.. A Roma vengo con l’intento di replicare Firenze e fare,forse,quèl pochino meglio che vorrebbe dire 3h30’ anche se,dovessi fare un pronostico adesso, la vedo dura dato che la settimana scorsa ho corso 30km a 4’54” e la mia leggerezza era paragonabile a quèlla di un trattore oltre al fatto che ho finito “cotto” come non mi succedeva da tempo.. Nel mezzo c’è la granfondo che correrò a cavallo della mia Bianchi sulle dolomiti,al momento è quèlla che mi preoccupa di più,l’intento è finirla nei tempi previsti dal regolamento ma se ci penso 5 minuti mi viene già l’ansia. A differenza delle maratone podistiche non trovo nemmeno una mezza tabella da seguire a grandi linee,tanto x farmi un’idea di quèl che serve,e poi sono totalmente ignorante in materia e preoccupato dalla confusione che avrò intorno.. una persona saggia avrebbe forse scelto un ingresso più morbido in questo mondo,spero di non dovermi pentire di questo mio azzardo..
Passo e chiudo,ieri sono rientrato in ufficio,oggi dovrei anche iniziare a lavorare..
Ho chiuso questo periodo di libertà con un “up” (ci si accontenta di poco..) quando dopo aver pranzato con un amico,mentre siamo alla cassa,mi hanno infilato in tasca un bigliettino sigillato da un cuore con scritto all’interno un numero di telefono e il nome di una donna (fatemi “bullare” un po’).. la mia ragazza molto disturbata ha provveduto a ridurre il tutto in mille pezzi dopo il classico “cazziatone”.. ed un “down” quando al pranzo sociale della mia squadra una signora parlava di quèl pirla che corre sempre al buio sulla ciclabile “signora sono io..”,con la pettorina catarifrangente “si sono io..” “no ma alle 8 di sera” “si signora sono sempre io..”, “no ma anche quando fa molto freddo” “SOOONOO IOOO!!!”,le ultime parole al marito che gli bisbigliava nell’orecchio “dai basta,gli hai già dato del pirla,non aggiungere nient’altro”..
Questo dovrebbe anche essere il periodo in cui si programmano le gare future,non che la cosa mi riesca benissimo ma il mio 2011 ruoterà attorno a tre appuntamenti principali: La maratona di Roma,la Maratona dles Dolomites (ciclismo) e,la new entry,il probabile ritorno a New York.. quèst’ultima si è aggiunta per caso,mia sorella vuole andare a New York,una mia amica vuole correrla,colui che mi accompagnò nel 2008 ci ha messo un attimo ad aggiungersi e,allora,non posso certo tirarmi indietro.. l’unica che fa resistenza è sempre la mia ragazza che se smettessi di correre domani probabilmente sarebbe contenta.. A Roma vengo con l’intento di replicare Firenze e fare,forse,quèl pochino meglio che vorrebbe dire 3h30’ anche se,dovessi fare un pronostico adesso, la vedo dura dato che la settimana scorsa ho corso 30km a 4’54” e la mia leggerezza era paragonabile a quèlla di un trattore oltre al fatto che ho finito “cotto” come non mi succedeva da tempo.. Nel mezzo c’è la granfondo che correrò a cavallo della mia Bianchi sulle dolomiti,al momento è quèlla che mi preoccupa di più,l’intento è finirla nei tempi previsti dal regolamento ma se ci penso 5 minuti mi viene già l’ansia. A differenza delle maratone podistiche non trovo nemmeno una mezza tabella da seguire a grandi linee,tanto x farmi un’idea di quèl che serve,e poi sono totalmente ignorante in materia e preoccupato dalla confusione che avrò intorno.. una persona saggia avrebbe forse scelto un ingresso più morbido in questo mondo,spero di non dovermi pentire di questo mio azzardo..
Passo e chiudo,ieri sono rientrato in ufficio,oggi dovrei anche iniziare a lavorare..
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