Ci sono Domeniche in cui ti alzi,sai che devi correre ma sei tornato tardi la sera prima,non ne hai molta voglia,i preparativi si fanno ancora più lunghi e poi ti trascini fuori poco prima di pranzo perché sei già fermo da due giorni e,comunque,ti sei alzato,invece di gironzolare per casa in pigiama in attesa di farti accogliere,telecomando in mano,dal divano..Ci sono Domeniche in cui prendi l’auto e per correre ti allontani da casa,percorsi noti e già provati altre volte,ma almeno cambi un po’ gli scenari quotidiani e ti regali qualche stimolo in più..
Poi parti per la tua corsa,le gambe sono già pesanti,ma almeno quèll’anello da 9km scarsi lo porti a casa se vuoi evitare la vergogna e i sensi di colpa.. fatto l’anello ti dici che almeno a 10 bisogna arrivare se vuoi considerarlo un allenamento.. il decimo scocca che è già iniziata la ciclabile che ti riporta in città quindi perché non allungare un po’ proprio adesso che inizi a scioglierti.. “cavolo”,appena decidi di allungare un po’ ti ritrovi sotto una pioggia sempre più insistente,ma se chiami la pioggia per giorni poi sotto la pioggia ci corri.. la ciclabile è finita,la pioggia no,ma lì a poche centinaia di metri c’è il parco,facciamoci un giro dentro che poi inizia il ritorno.. “sciaf sciaf”,in effetti correre al parco sotto questa pioggia vuol dire fare una guerra nel fango,ma qui non ci sono attraenti ragazze seminude a darsele ma solo un “pirla” in braghe corte che se la corre.. uscito dal “polmone verde” della mia grigia città si torna,ma fare la stessa strada mi annoia,quindi percorso alternativo intanto la distanza è simile.. siamo al bivio,Ruggeri direbbe “cosa sarebbe successo..”,io penso che se ne hai fatti 18 tanto vale simulare almeno una mezza a ritmo maratona e poi,con la pioggia,anche la nebbia si è alzata quindi posso proseguire su queste stradine alberate perse tra i campi.. finiti i viali alberati non mi resta che imboccare quèsta strada per ritornare sui miei passi,la zona non mi piace troppo,un paio di km dove la gente pensa d’avere in mano delle formula1 e si sfida,tra un canale e l’altro,a chi “schiaccia” di più.. Gossolengo,passo davanti a casa della Cri che,accompagnandomi in bicicletta,mi ha reso gli ultimi due lunghi più leggeri,ormai la mezza è stata superata,siamo al secondo bivio di giornata,le sensazioni sono buone,sto bene,è calata anche la pioggia,corriamo.. 25-26-27 e che lungo sia a ‘sto punto.. dovrei dire che non c’era un lungo in previsione,ne ho fatti 32 la settimana scorsa,non era in tabella un allenamento del genere ma,a dire il vero,non ho una tabella.. al 30esimo inizio a rivedere la mia auto,abbasso la testa per un ultimo sforzo,i 32 della settimana scorsa vanno almeno pareggiati,c’è solo quèl randagio a spasso che non mi piace,svolto a sinistra.. pareggio e allungo per il 33esimo,guardo il garmin e sono le quasi le 3,non ho mangiato pasta nei giorni precedenti,non sono stato attento ai particolari come quando so che c’è un lungo da correre,eppure è quèllo uscito meglio,ma adesso la "panza" brontola,ho fame,è ora di tornare…
p.s. 33km a 4’56” la conclusione e non fate i maliziosi sul titolo.. ;)
martedì 15 febbraio 2011
lunedì 7 febbraio 2011
Odiatemi pure...
Durante la settimana vado a correre di sera,esco dal lavoro,casa,mi cambio,una seduta in “ufficio” e poi parto,di solito l’orario varia dalle 18:30 alle 19:30,dipende con quale rapidità completo la solita routine.. se si escludono i primi ed ultimi km in paese il resto della corsa è sulla solita ciclabile in mezzo ai campi che unisce il mio paesino con una sua frazione,quindi in autunno ed inverno, essendo uno spazio aperto,vento,freddo,pioggia,neve,nebbia prendo tutto alla grande,tutto si enfatizza.. tra i campi il vento sembra sempre più forte e arriva da tutte le parti possibili,la nebbia è ancora più fitta,non c’è una parete o una pianta che ti protegga dalla pioggia e il freddo è sempre pungente,ultimamente hanno pure spento i pochi lampioni per risparmiare,così han detto..
…capovolgete tutto ed avete l’estate...
Tutto sto preambolo per dire che quando ci sono gli sbalzi da un clima all’altro li soffro,3 giorni fa correvo e causa nebbia e temperature basse i capelli si congelavano,non scherzo,si ghiacciavano, mentre l’esplosione primaverile ha reso i 32km da correre Sabato fin troppo pesanti.. E’ vero che ho corso all’ora di pranzo ma ho chiuso a fatica,in calo nei 2km finali,non ho nemmeno guardato il gps ma sarò stato a filo sotto i 5’/km,insomma a sto passo dovrò rivedere i miei propositi per Roma.. oltretutto avevo preso l’imodium al posto del dissenten (per prevenire..),non è la prima volta,ma è la prima volta che mi da fastidio,si è piantato,nei 5km finali avevo una gran voglia di vomitare ma,andando a stomaco vuoto,non avevo nulla da “offrire” e quindi ho vissuto qualche ora di passione una volta tornato a casa..
Non chiedo incitamenti,non ho il morale a terra o cose del genere,ci sono sfighe peggiori di fare 5-10 minuti peggio di Firenze,però voglio farmi odiare perché pregherò per avere a Roma una giornata fresca,anche fredda,se questo vuol dire anche un po’ di pioggia non mi interessa,voglio una giornata controcorrente rispetto agli ultimi anni.. insultatemi pure,ho le spalle larghe.. :D
…capovolgete tutto ed avete l’estate...
Tutto sto preambolo per dire che quando ci sono gli sbalzi da un clima all’altro li soffro,3 giorni fa correvo e causa nebbia e temperature basse i capelli si congelavano,non scherzo,si ghiacciavano, mentre l’esplosione primaverile ha reso i 32km da correre Sabato fin troppo pesanti.. E’ vero che ho corso all’ora di pranzo ma ho chiuso a fatica,in calo nei 2km finali,non ho nemmeno guardato il gps ma sarò stato a filo sotto i 5’/km,insomma a sto passo dovrò rivedere i miei propositi per Roma.. oltretutto avevo preso l’imodium al posto del dissenten (per prevenire..),non è la prima volta,ma è la prima volta che mi da fastidio,si è piantato,nei 5km finali avevo una gran voglia di vomitare ma,andando a stomaco vuoto,non avevo nulla da “offrire” e quindi ho vissuto qualche ora di passione una volta tornato a casa..
Non chiedo incitamenti,non ho il morale a terra o cose del genere,ci sono sfighe peggiori di fare 5-10 minuti peggio di Firenze,però voglio farmi odiare perché pregherò per avere a Roma una giornata fresca,anche fredda,se questo vuol dire anche un po’ di pioggia non mi interessa,voglio una giornata controcorrente rispetto agli ultimi anni.. insultatemi pure,ho le spalle larghe.. :D
lunedì 31 gennaio 2011
Questione di un attimo..
C’è stato un attimo,ieri,durante i miei 17Km nella neve in cui la gamba destra mi è scivolata verso il canale che affianca la ciclabile su cui corro. La neve fresca mi rendeva difficile distinguere la ciclabile dal campo e dal canale,però l’ho fatta tante volte che ormai potrei percorrerla ad occhi chiusi poi,un attimo di disattenzione,e una gamba mi “scappa” nel canale,cado pesantemente sulla parte sinistra del mio corpo,una mezza capriola e mi ritrovo gambe all’aria,chiappe gelate e coricato pancia all’insù,sguardo rivolto al cielo e neve che mi cadeva sul viso.. in quèll’attimo ho goduto,non so da quanto tempo non mi coricavo nella neve,mi sembrava di essere tornato un po’ bambino…………………. tutto per un attimo,poi il ginocchio "sbucciato" bruciava,la botta iniziava a farsi sentire,l’imbarazzo per la figura di m***a mi ha fatto scattare e il cronometro che scorreva mi ha riportato a correre alla svelta però,ripensando a quèll’attimo,steso nella neve,ho goduto!
martedì 11 gennaio 2011
Benvenuto 2011...
Sveglia che suona troppo presto,ufficio,poi la pioggia,arrivano le 7 di sera ed esco x la mia solita corsa sulla ciclabile persa tra i campi ma la luce si è di nuovo spenta,ferie finite si torna alla solita routine.. per fortuna che stasera la mia spalla mi segue in bicicletta prendendosi anche lui 1 ora di pioggia sempre più forte ma rendendo,tra una chiacchiera e l’altra,psicologicamente meno pesante questo ritorno alle vecchie abitudini... che poi durante le ferie dovrei sempre sistemare quèllo,fare quèll’altro ecc. ecc. ma non ho combinato nulla come al solito anche se non mi sono mosso da casa. La confusione è la solita di sempre in compenso tra una cena,un pranzo,una festa,un aperitivo con questo e quèll’altro alla fine mi sono sballato le giornate come sempre,quindi meglio evitare la bilancia.. anche se poi quèlla sensazione di non avere orari,impegni un po’ mi fa godere..
Ho chiuso questo periodo di libertà con un “up” (ci si accontenta di poco..) quando dopo aver pranzato con un amico,mentre siamo alla cassa,mi hanno infilato in tasca un bigliettino sigillato da un cuore con scritto all’interno un numero di telefono e il nome di una donna (fatemi “bullare” un po’).. la mia ragazza molto disturbata ha provveduto a ridurre il tutto in mille pezzi dopo il classico “cazziatone”.. ed un “down” quando al pranzo sociale della mia squadra una signora parlava di quèl pirla che corre sempre al buio sulla ciclabile “signora sono io..”,con la pettorina catarifrangente “si sono io..” “no ma alle 8 di sera” “si signora sono sempre io..”, “no ma anche quando fa molto freddo” “SOOONOO IOOO!!!”,le ultime parole al marito che gli bisbigliava nell’orecchio “dai basta,gli hai già dato del pirla,non aggiungere nient’altro”..
Questo dovrebbe anche essere il periodo in cui si programmano le gare future,non che la cosa mi riesca benissimo ma il mio 2011 ruoterà attorno a tre appuntamenti principali: La maratona di Roma,la Maratona dles Dolomites (ciclismo) e,la new entry,il probabile ritorno a New York.. quèst’ultima si è aggiunta per caso,mia sorella vuole andare a New York,una mia amica vuole correrla,colui che mi accompagnò nel 2008 ci ha messo un attimo ad aggiungersi e,allora,non posso certo tirarmi indietro.. l’unica che fa resistenza è sempre la mia ragazza che se smettessi di correre domani probabilmente sarebbe contenta.. A Roma vengo con l’intento di replicare Firenze e fare,forse,quèl pochino meglio che vorrebbe dire 3h30’ anche se,dovessi fare un pronostico adesso, la vedo dura dato che la settimana scorsa ho corso 30km a 4’54” e la mia leggerezza era paragonabile a quèlla di un trattore oltre al fatto che ho finito “cotto” come non mi succedeva da tempo.. Nel mezzo c’è la granfondo che correrò a cavallo della mia Bianchi sulle dolomiti,al momento è quèlla che mi preoccupa di più,l’intento è finirla nei tempi previsti dal regolamento ma se ci penso 5 minuti mi viene già l’ansia. A differenza delle maratone podistiche non trovo nemmeno una mezza tabella da seguire a grandi linee,tanto x farmi un’idea di quèl che serve,e poi sono totalmente ignorante in materia e preoccupato dalla confusione che avrò intorno.. una persona saggia avrebbe forse scelto un ingresso più morbido in questo mondo,spero di non dovermi pentire di questo mio azzardo..
Passo e chiudo,ieri sono rientrato in ufficio,oggi dovrei anche iniziare a lavorare..
Ho chiuso questo periodo di libertà con un “up” (ci si accontenta di poco..) quando dopo aver pranzato con un amico,mentre siamo alla cassa,mi hanno infilato in tasca un bigliettino sigillato da un cuore con scritto all’interno un numero di telefono e il nome di una donna (fatemi “bullare” un po’).. la mia ragazza molto disturbata ha provveduto a ridurre il tutto in mille pezzi dopo il classico “cazziatone”.. ed un “down” quando al pranzo sociale della mia squadra una signora parlava di quèl pirla che corre sempre al buio sulla ciclabile “signora sono io..”,con la pettorina catarifrangente “si sono io..” “no ma alle 8 di sera” “si signora sono sempre io..”, “no ma anche quando fa molto freddo” “SOOONOO IOOO!!!”,le ultime parole al marito che gli bisbigliava nell’orecchio “dai basta,gli hai già dato del pirla,non aggiungere nient’altro”..
Questo dovrebbe anche essere il periodo in cui si programmano le gare future,non che la cosa mi riesca benissimo ma il mio 2011 ruoterà attorno a tre appuntamenti principali: La maratona di Roma,la Maratona dles Dolomites (ciclismo) e,la new entry,il probabile ritorno a New York.. quèst’ultima si è aggiunta per caso,mia sorella vuole andare a New York,una mia amica vuole correrla,colui che mi accompagnò nel 2008 ci ha messo un attimo ad aggiungersi e,allora,non posso certo tirarmi indietro.. l’unica che fa resistenza è sempre la mia ragazza che se smettessi di correre domani probabilmente sarebbe contenta.. A Roma vengo con l’intento di replicare Firenze e fare,forse,quèl pochino meglio che vorrebbe dire 3h30’ anche se,dovessi fare un pronostico adesso, la vedo dura dato che la settimana scorsa ho corso 30km a 4’54” e la mia leggerezza era paragonabile a quèlla di un trattore oltre al fatto che ho finito “cotto” come non mi succedeva da tempo.. Nel mezzo c’è la granfondo che correrò a cavallo della mia Bianchi sulle dolomiti,al momento è quèlla che mi preoccupa di più,l’intento è finirla nei tempi previsti dal regolamento ma se ci penso 5 minuti mi viene già l’ansia. A differenza delle maratone podistiche non trovo nemmeno una mezza tabella da seguire a grandi linee,tanto x farmi un’idea di quèl che serve,e poi sono totalmente ignorante in materia e preoccupato dalla confusione che avrò intorno.. una persona saggia avrebbe forse scelto un ingresso più morbido in questo mondo,spero di non dovermi pentire di questo mio azzardo..
Passo e chiudo,ieri sono rientrato in ufficio,oggi dovrei anche iniziare a lavorare..
sabato 25 dicembre 2010
Buone feste!
Forse manca solo il mio di post dedicato alle feste appena iniziate quindi..
AUGURI!!! a tutti i BT e a tutti quèlli che corrono più in generale..
Un altro anno si sta chiudendo,ho corso senza grandi intoppi,regolarmente,meno di quanto forse dovrei fare per migliorare ma il giusto numero di km per come intendo la corsa io..
Ho portato a casa la seconda Major a Boston e migliorato nei 10mila,nella mezza e in maratona nella seconda parte dell’anno,quèlla che psicologicamente volevo correre a cuor leggero senza troppi pensieri e programmi.. Non ho centrato le 3h30’,non mi hanno sorteggiato per Londra e altri piccoli nei qua e là però il mio primo raduno dei BT,l’incontro di altri blogger o ragazzi del forum durante l’anno mi hanno ripagato alla grande,ci tengo parecchio.. non mi mancano gli amici ma questa mia passione posso condividerla solo con voi e quando ci si incontra è ancora meglio..
Programmi futuri? Nel mio stile (pigro) non ho nulla di definito,vedrò strada facendo,l’unica cosa che mi sento di dare per certa è la mia presenza a Roma il 20 Marzo
BUONE FESTE!
lunedì 20 dicembre 2010
Pisamarathon ANNULLATA! (..e raduno Blogtrotters)
Ghiaccio e neve per le strade,viaggi difficili e gara annullata quando con un po’ di prevenzione il tutto poteva essere evitato eppure,passano le ore,e l’unica idea che mi gira per la testa è che è stato uno SPLENDIDO WEEKEND! Grazie a voi che l’avete reso tale,alla prossima..
«La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.» E.Zatopek
«La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.» E.Zatopek
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martedì 30 novembre 2010
Il muro ha retto... la mia Maratona di Firenze.
Passati 2 giorni si vede tutto con maggior distacco,anche perché il mio stato d’animo mi faceva sembrare ai più ridicolo quindi meglio rimettere tutto nel giusto contesto.
E’ stata la mia sesta maratona,la più dura da un punto di vista meteorologico,decisa il 15 Novembre,ultimo giorno utile,perché tra Carpi e la Milano-Pavia avevo corso 3 lunghi e volevo dargli un senso.
Accompagnato da mio padre,che vedrà 2 gare all’anno ma Firenze non se la vuole mai perdere,ci siamo goduti un bèlla giornata Sabato,sole,niente vento,viaggio tranquillo,giro all’expò per ritirare il pettorale e vedere se trovo qualche faccia amica del blog (tentativo a vuoto..),poi l’incontro con i ragazzi del forum al Cafè Dogali,alcuni già conosciuti,altri al primo incontro,dirò una cosa scontata ma sono sempre incontri piacevoli,magari c’è una punta di imbarazzo iniziale ma poi il ghiaccio si scioglie e quando si torna dietro al computer l’entusiasmo di mantenere in contatti è sempre più alto.
Tutto talmente perfetto,”liscio” e tranquillo che quando mi alzo la Domenica sembra essere un altro mondo. La sveglia che suona molto presto come mia tradizione,fuori già piove abbondantemente e vedo dalla finestra quèlli x cui il Sabato sera deve ancora finire..
I miei tempi alla toilette prima di una maratona sono biblici,arrivo in zona navette sul filo dopo una camminata molto svelta di oltre 3km,in tempo per perdere l’ultimo bus disponibile,assistere a qualche accenno di rissa e capire che si andrà su a piedi,sotto al diluvio e con un filo d’ansia perché piedi e calze sono inzuppati,ho paura delle vesciche,e poi non riuscendo ad alimentarmi pre e/o durante la gara mi sento sempre sul filo,non voglio sprecare mai nulla di superfluo,invece metterò in cascina 5-6km e devo ancora correre una maratona..
In Piazzale Michelangelo non recupero nessun volto amico,il diluvio non aiuta,lo stand del gruppo Maiano capirò che non l’ha riconosciuto nessuno.. mi ritaglio uno spazio di tempo per asciugarmi i piedi con il giubbotto che più tardi butterò ma è un tentativo ridicolo ormai,entro in griglia,ringrazio il cielo d’aver addosso qualcosa da buttare perché la gente intorno a me non è che soffre il freddo,tremano che sembra di essere in Siberia.. quando mi tolgo la quotatissima tuta da imbianchino e rimango in tenuta da gara mi arrivano una serie di folate di vento da ritornare alla svelta sui propri passi,lo speaker annuncia una partenza che non arriva mai,le esigenze tv la fanno slittare di qualche minuto che sembra infinito,non so a che ora partiamo ma finalmente si và,i palloncini delle 3h30’ sotto tiro a poche centinaia di metri..
Io quèl buco non lo chiuderò mai per tutta la gara,sono sempre lì sotto tiro,non troppo distanti ma neanche abbastanza vicini,un tiramolla che gestisco prima con la calma di chi sa che la gara è lunga e strada facendo con maggior nervosismo per non riuscire a cambiare passo come altre volte,perché a livello di sensazioni ci sono state giornate migliori e il nuovo percorso,che dovrebbe essere più veloce,mi sembra più ricco di fastidiosi sottopassaggi e ondulazioni,mentre nei larghi viali ci troviamo esposti a freddo e vento..
Incrocio mio padre vicino al Ponte alla Vittoria “parlavo con una ragazza di Rimini che aspettava il suo moroso che sarà passato mezz’ora dopo di te.. bé sai ci sono persone che lo fanno così,amatorialmente” “no perché mi pagano per correre è vecchio?!?!?”.. al di là di tutto,è bèllo sentirlo orgoglioso..
Intorno al 20esimo la vista di Barbara,futura moglie di Roby un amico del forum,che fa un gran tifo,mi incita,urla il mio nome,mi ridà un po’ di entusiasmo anche se non recupero quèi maledetti palloncini,anche se passo alla mezza con un 1h44’ troppo alto,anche se non sono brillante,cerco di tener botta,come dice Giancarlo,con i miei “quasi 80kg”,rispondo a vento e freddo..
Rimango in media per scendere sotto le 3h30’ fino al 37esimo,si rompe un angolo del pettorale bagnato all’ennesima folata di vento,perdo la spilla,cerco di rammendare il tutto ma ci metto una vita,dopo un km a testa bassa sento qualche capogiro,guardo il cronometro e sono “fuori”,ho un ultimo sussulto,rimango attaccato con le unghie e con i denti al mio obbiettivo fino al 38esimo ma ormai la luce si è spenta,la festa è finita,la mia testa cerca di ribellarsi ma le gambe non rispondono,anzi sono i muscoli a ballare adesso,sono a mezzo centimetro dai crampi,ormai ho chiuso.. Trotterello imbarcando secondi per le vie dello splendido centro fiorentino,mi spiace non godermi a pieno l’ambientazione,il calore della gente,ma voglio chiudere alla svelta,sono stanco di acqua,freddo e vento.. Sono ancora in tempo per l’ultima figura da pirla,tappeto rosso,accenno a qualche gesto di esultanza per ricambiare il tifo,perché comunque è un’altra maratona corsa,mi partono i crampi e mi tocca correre sulle punte,ridicolo..
Tagliato il traguardo,con la medaglia al collo,un po’ emozionato,non capisco se per la sesta perla o se per l’obbiettivo svanito,non riesco a godermi il miglioramento di 17’ dal mio precedente personale,testa strana quèlla di noi maratoneti..
Per fortuna ho l’assistenza di mio padre dopo l’arrivo,tra acqua e vento ormai il freddo mi è entrato nelle ossa,riesco a scambiare un saluto con Karim e poi rientro in hotel che qualcuno deve aver spostato di diversi km nel frattempo..
Il viaggio di ritorno è ancora più complicato della maratona,3 ore nette per fare Firenze Signa-Firenze nord,tanta neve tra appennini ed Emilia che per fortuna si placa con il passare delle ore.. Approfitto dell’autista per riprendere in mano il telefono,nel frattempo le mani hanno ritrovato la loro sensibilità,commento la mia gara con pacato entusiasmo ma per fortuna ci sono gli amici a dare il giusto peso alle cose e a farmi tornare il sorriso.. leggo un bèll’sms,poche ore prima del via “se corri con il sorriso,solo come tu sai fare,sono sicura che sarà una grande maratona”.. forse è quèllo che mi è mancato Domenica,il sorriso,troppo intento ad acciuffare le 3h30’ e poco a godermi gara ed emozioni,me ne accorgerò in foto..
Ci vediamo a Pisa,correrò in infradito senza obbiettivi come anticipato,questa volta,però,con il sorriso..
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